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L’ARTE DELLA PIUMA

Francia – Parigi

Maxime Leroy lavora le piume con spirito rock e haute couture per portarle nel campo dell’arte e del design.

© M.MARCEAU

Cosa hanno in comune una décolleté, una moto, una lampada e un costume da Moulin Rouge? Gli involucri di piume di Maxime Leroy. Ha ricevuto una formazione nella lavorazione delle piume dall’unica scuola al mondo che insegna quest’arte, il liceo parigino Octave Feuillet dove ha seguito i corsi di Dominique Pillard, ma anche dal maestro d’arte Nelly Saunier.

© M.MARCEAU

Da allora ha coltivato l’arte della diversione. “Possiamo fare qualsiasi cosa con le piume”, dice il creatore per il quale non c’è limite se non quello della sua immaginazione e rispetto per il materiale. Ce lo dimostra giocando con le illusioni delle trame e del trompe-l’oeil e usando le piume dove meno ce lo aspettiamo.

Tinte, tagliate, bruciate, intrecciate e cucite, crea accostamenti insoliti con il legno, la pelle o il metallo. Così l’artista visivo ha fatto crescere un muschio più vero che in natura su un blocco di legno bruciato grazie a una vaporosa peluria di tacchino colorata, ha imitato il manto e la criniera di un leone nel suo Trophée de Némée, ha personificato il telaio di una bicicletta ricoprendolo di piume nere, e ha persino messo in scena l’aerodinamica di una motocicletta sfrenata chiamata Céline, per il Palais de Tokyo…

© Maison Février

Solo dieci anni fa, Maxime Leroy ha aperto il suo laboratorio M. Marceau, per aggiornare tecniche ancestrali e sviluppare la sua personale visione del mestiere. Da allora, le sue collaborazioni con praticanti di altre discipline hanno dato vita a pezzi grafici come uno sgabello la cui seduta è adornata da riflessi di piume di tacchino, ideati con Sarah Madelaine Bru, o la lampada Eclipse prodotta insieme a Ludwig & Dominique, maestri ebanisti. Se le più grandi case di haute couture si rivolgono a lui, sviluppa il suo stile con Sacco Baret, marchio di lusso fondato con i designer Paul Baret e Jayma Sacco, per rinnovare gli accessori moda.

Scarpe, borse e gioielli diventano arte da indossare. Per dare vita a uno dei know-how più rari, Maxime Leroy ha anche assunto la direzione artistica della maison Février, etichettata “Impresa del patrimonio vivente”. Nata nel 1929, ha vestito di piume le più grandi star del music hall, di cui continua a far rivivere la magia. Dalla tradizione alla creazione, il lavoro con le piume è davvero un’arte contemporanea.

Atelier M. Marceau, m-marceau.com
@m.marceau.m, @m.maxim.m
Mostra “Haute-voltige. Œuvres en plumes de Maxime Leroy”
Dal 24 maggio al 12 novembre 2023
Musée des Arts Précieux Paul-Dupuy, Tolosa.
13é rue de la Pleau, 31000 Tolosa
Tel. 05 31 22 95 40

museepauldupuy.toulouse.fr 
@musee_paul_Dupuy 

Sophie Reyssat