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DAL MIDWEST AL MIDTOWN

Stati Uniti – Los Angeles

La Fahey/Klein Gallery continua a promuovere i talenti che ridefiniscono il mezzo della fotografia d’arte attraverso due mostre: “Midwest Materials” di Julie Blackmon e “Mid-town Exit” di Geof Kern.

Ezra, 2019_© Julie Blackmon, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles
Flatboat, 2022_© Julie Blackmon, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles

La galleria, fondata da David Fahey e Randee Klein Devlin, dà un posto d’onore a due artisti contemporanei nel suo spazio a Los Angeles. La prima è Julie Blackmon con “Midwest Materials”. La fotografa 57enne del Missouri propone una raccolta di immagini narrative incentrate sulle complessità e sulle contraddizioni della vita moderna con riferimenti a opere iconiche americane.

È una mostra collaborativa tra la Fahey/Klein Gallery e SuperRare, un mercato dedicato agli NFT, dove saranno rese disponibili le opere dell’artista. Julie Blackmon trae qui ispirazione dall’”apparente monotonia della sua città natale americana”.

Tall Girl, 2021_© Julie Blackmon, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles

La fotografa ricontestualizza alcuni dipinti del XIX secolo e dà vita ai dettagli dell’infanzia e al gioco immaginativo in un mondo privo di adulti. Opere satiriche, situate  in mezzo a portici, fiumi e strade semideserte, disseminate di inutili manufatti. Le sue storie seguono così una linea al tempo stesso oscura e umoristica tra “l’americana leggera e il caos della vita quotidiana”.

Smoke, 2021_© Julie Blackmon, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles
Immaginazione fertile

Il secondo è Geof Kern con “Midtown Exit”. Gli scatti, realizzati nel corso della sua carriera, illustrano scene stravaganti, persino ironiche, con questa personale estetica cinematografica. Il suo stile, che unisce fotografia e illustrazione, ridefinisce i generi tradizionali della moda e della natura morta.

Casual, 2000_© Geof Kern, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles
Shoot (foot), 2008_© Geof Kern, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles

Il secondo è Geof Kern con “Midtown Exit”. Gli scatti, realizzati nel corso della sua carriera, illustrano scene stravaganti, persino ironiche, con questa personale estetica cinematografica. Il suo stile, che unisce fotografia e illustrazione, ridefinisce i generi tradizionali della moda e della natura morta. Questo nativo di Brooklyn si è fatto un nome per le sue narrazioni stilizzate e surreali, utilizzando ambientazioni inventate e scene pseudo-suburbane per prendere in giro il banale, mettendo vicini, conoscenti e gente del posto davanti all’obiettivo. Geof Kern è noto per aver lavorato con la direttrice creativa Georgia Christiansen alla campagna annuale

Three Hiding, (Matsuda), Portugal, 1992_© Geof Kern, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles

“The Art of Fashion” di Neiman Marcus, un inserto di trenta pagine che appare ogni due anni su Vogue, Harper’s Bazaar e Vanity Fair, unendosi a Richard Avedon, Helmut Newton e Annie Leibovitz. La sua storia descriveva una ragazza che aspirava a diventare una modella famosa, ma scena dopo scena evolveva in un modello senza vita. Al momento della pubblicazione, Time Magazine ha definito la controversia che ne è seguita come “la migliore campagna pubblicitaria del 1995”. Oggi, alcune delle opere di Geof Kern figurano nella collezione permanente del Musée des Arts Décoratifs di Parigi.

Fashion (little village), Devon, 1995_© Geof Kern, courtesy of FaheyKlein Gallery, Los Angeles

Mostre “Midwest Materials” di Julie Blackmon e “Midtown Exit” di Geof Kern
Fino al 10 giugno 2023
Fahey/Klein Gallery
148 North La Brea, Los Angeles, CA 90036
faheykleingallery.com

Nathalie Dassa