Già nel 2016 questo artista armeno-americano ha suscitato l’interesse della critica per le sue creazioni a metà tra puro mobile e opera d’arte. Il suo obiettivo? Reinterpretare “forme solide diritte con una forma curvilinea e fluida. (…)
Uso la larghezza della mia coscia come base per i cilindri per umanizzare la natura astratta dell’opera. Realizzo gli articoli a mano utilizzando una varietà di materiali, dai tessuti a maglia ai tubi industriali riutilizzati e recuperati”. Il 2021 è stato un grande anno per questo ex studente di sociologia: premiato dall’American Design Hotlist, dalla rivista Interior Design. In fine, il Cranbrook Art Museum ha fatto entrare la sua sedia 7M. Colpevoli le sue sorprendenti creazioni che hanno in comune questa ipnotizzante forma cilindrica.
Lisa Agostini
