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KRIJN DE KONING  

Finzioni architettoniche

Giocando con la confusione di contenuto e forma, supporto e pittura, come Daniel Buren, di cui è stato allievo, Krijn de Koning (nato nel 1963 ad Amsterdam) trasforma lo spazio pubblico in spazio pittorico. A volte annegati sotto fasce di colori brillanti, trasformati in superfici colorate, a volte colonizzati da strutture modulari – Farbenstrukturen (strutture colorate) -, gli spazi architettonici si dissolvono: una strana contaminazione pittorica e scultorea in campo architettonico, ma a volte anche nei parchi e nello spazio urbano, come vedranno i visitatori del prossimo Voyage à Nantes (2 luglio – 11 settembre). Confinando all’assurdo in un abile gioco di inversioni, spostamenti e confusioni (tra vuoto e pieno, dentro e fuori, realtà e finzione), le strutture labirintiche che tagliano lo spazio in volumi a incastro dell’artista olandese portano a una doppia sperimentazione: quella del potere di amplificazione (della percezione e delle emozioni) e di astrazione (attraverso la cancellazione, la sepoltura delle forme) del colore, e quella della mise en abyme (dell’architettura nell’architettura, del cubo nel cubo), sfumando i confini tra reale e virtuale.

www.krijndekoning.nl

wwwlevoyageanantes.fr

Stéphanie Dulout