UN ALTRO SGUARDO AL RIVESTIMENTO SUPERFICIALE
Asia – Singapore

Park Associates crea ambienti dinamici da più di vent’anni, utili a migliorare il discorso sul design. La Hafary Gallery è di questo genere. Lo studio di Singapore reinventa i mezzi per coinvolgere la vendita al dettaglio attraverso un’esperienza immersiva che accompagna i clienti in un viaggio da sogno.

I rivestimenti superficiali selezionati qui diventano motivi sperimentali e surreali. Gli spazi sono progettati per creare legami emotivi attorno alla stimolazione sensoriale. Ogni zona invita quindi all’immaginazione grazie a una scelta oculata di materiali e un approccio stilistico singolare che segna le transizioni spaziali.

La “Plaza” definisce l’ampia e verde area della reception dove i clienti possono sedersi, chiacchierare e contemplare il luogo. Il “Padiglione d’ingresso” assume l’aria di un giardino d’acqua zen, richiedendo l’utilizzo dello stesso rivestimento tra mobili, partizioni sovrapposte e piani del soffitto. Il “Manoir”, come suggerisce il nome, gioca con i codici di questo tipo di architettura e dà il posto d’onore ad archi e volte. Questa stanza prende in prestito anche motivi organici per la cantina e il terrazzo per il bagno. “A differenza della maggior parte degli espositori che spesso presentano molte collezioni, è stata effettuata una preselezione per evitare disordine visivo”, spiega lo studio. “Ciò significava convincere i clienti che ‘less is more’, raggiungendo il perfetto equilibrio tra la creazione di spazi e l’esposizione di rivestimenti”. Per Park Associates questo showroom trascende così le transazioni monetarie, evolvendosi verso un impegno architettonico accessibile a clienti e visitatori sullo studio e la versatilità dei rivestimenti.
Nathalie Dassa