STATI UNITI – NEW YORK
Nata nel Regno Unito, Diane Kendal ha studiato make up e protesi per effetti speciali al London College of Fashion, dove si è diplomata nel 1981. Durante gli studi, la futura artista internazionale ha incontrato amici che seguivano lezioni di fotografia, acconciatura o anche design. Parlando con loro, la giovane Diane capirà presto che le si poteva aprire una carriera nel settore della moda.

In seguito avrebbe detto: “Ho provato a fare la make up artist per il cinema, ma non sono mai arrivata lontano. Ho quindi lavorato con amici del college che erano fotografi a Londra”.

Appena finita la scuola e con il diploma in tasca, Diane Kendal inizia a collaborare con testate britanniche come Girl About Town e Miss London. Svilupperà anche la sua arte attraverso servizi con fotografi in erba come David Sims e Nathaniel Goldberg.

I suoi viaggi a Milano e Parigi, per assistere il famoso make up artist dell’epoca Stéphane Marais le permettono di perfezionare la sua competenza tecnica.

Sette anni dopo, lavora a un reportage per Vogue italia con la modella austriaca Cordula Reyer e il fotografo scozzese Albert Watson. Parteciperà anche alla copertina di Vogue per il mese di dicembre con Shalom Harlow.

All’inizio degli anni ’90, l’artista britannica si trasfersisce a New York e lì si fa conoscere con il suo amico di sempre e parrucchiere, Guido Palau. Entrambi lavorano attorno al movimento grunge allora in piena espansione in quel periodo nel settore della moda.

Nel 1997 sviluppa una gamma di prodotti in collaborazione con Calvin Klein. Una linea che susciterà l’interesse di celebrità come Julia Roberts. Forte delle sue esperienze con Marc Jacobs e Calvin Klein, è diventata direttrice creativa di Zara Beauty e disegna la prima linea di make up vegano, pulito ed eco-responsabile, continuando le sue collaborazioni con artisti e riviste internazionali. Tra i più noti possiamo citare Patrick Demarchelier, Vogue, Oscar de la Renta e Tom Ford.

Il suo impegno con Zara Beauty non le impedisce di partecipare alla creazione di look da passerella per Balenciaga, Roberto Cavalli, Proenza Schouler e persino Carolina Herrera per la gioia di tutti.
Thomas Durin