“L’uomo che non riesce a visualizzare un cavallo che galoppa su un pomodoro è un idiota”. Questa famosa frase di André Breton, capofila del surrealismo, veste il sito di Harriet Moutsopoulos alias Lexicon Love. Una citazione perfettamente rappresentativa del lavoro ludico di questo artista australiano di origini greche.


Il collagista combina ritratti vintage, cibo e oggetti per associazioni improbabili e surreali tra umorismo e tragedia. “In superficie, questa combinazione assurda sembra rifiutare ogni forma di ragione (un’estensione del mio contorto senso dell’umorismo), spiega. “Tuttavia, oscurare i volti con il cibo non ha solo lo scopo di sfidare le nozioni tradizionali di estetica, ma anche di provocare, stuzzicare e destabilizzare lo spettatore”.

Coppia con teste di uova fritte, carta igienica sugli sposi, facce a forma di secchio, di cubo di Rubik, di slip, di pallina di gelato, di strofinaccio, di pollo, di broccoli… Il suo portfolio strampalato e colorato fa funzionare gli zigomatici, remixando il vecchio con il nuovo per creare una nuova verità. Esci da qui Photoshop e Illustrator.
Per evitare l’overflow digitale, Harriet Moutsopoulos utilizza due, o anche tre, elementi per ogni immagine, manipolando strumenti di base che danno l’impressione di una creazione fatta a mano.

Ovviamente, la sua arte del collage ha rapidamente conquistato gallerie, riviste ed è stata esposta in Australia, a New York, a Miami, nel Regno Unito. “Considero la risata come una dichiarazione di potere e coraggio”. E noi ridiamo!
Australia
Nathalie Dassa