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LE TURBOLENZE DELL’AMERICA ATTRAVERSO LO SGUARDO DI JEAN-PIERRE LAFFONT

Stati Uniti – New York

La Sous Les Etoiles Gallery di New York dedica una nuova mostra a questo grande fotoreporter che ha immortalato i mali e i movimenti di protesta della società americana della metà del XX secolo.

© Jean-Pierre Laffont, Courtesy of Sous Les Etoiles Gallery

Ha catturato i movimenti per i diritti civili, per i diritti delle donne e degli omosessuali, i giovani contro la guerra del Vietnam, le dimissioni di Nixon dalla Casa Bianca, le gang nei quartieri popolari. Ma anche “la generazione di sesso, droga e rock’n’roll”, il movimento hippie e luminari come Andy Warhol e Alfred Hitchcock. Con il suo spirito libero, questo fotoreporter franco-americano di 88 anni, originario dell’Algeria, ha saputo mostrare le due facce dell’America, tra protagonisti di primo piano e gli esclusi di secondo piano. Membro fondatore delle agenzie Gamma USA e Sygma Photo News, Jean-Pierre Laffont si è così costruito un’impressionante carriera oltreoceano fin dal suo arrivo nel 1965. All’epoca New York era in subbuglio, una città sporca e pericolosa, afflitta da criminalità, droga, prostituzione e corruzione, al punto da essere soprannominata “Fear City”. Questo è il tema presentato dalla Sous Les Etoiles Gallery con “Gangs and Protests”. “In qualche modo, questo periodo della storia americana può sembrare oscuro, eppure un’enorme ondata di ottimismo ed energia eccezionale ha sollevato il paese”, spiega il fotografo. “L’America stava attraversando profondi cambiamenti e sembrava che tutti fossero in piazza a protestare”. 

© Jean-Pierre Laffont, Courtesy of Sous Les Etoiles Gallery

Sguardo singolare e benevolo

Tra bianco e nero e colore, le fotografie ci immergono così nel cuore dell’effervescenza della Grande Mela, in particolare a Brooklyn, ad Harlem e nel Bronx dove erano apparse tensioni tra le comunità. Jean-Pierre Laffont ha seguito una delle gang, The Savage Skulls, “l’unica che voleva incontrare”, di Hunts Point, un quartiere del Bronx con la più alta densità. Guardando queste immagini non si può fare a meno di pensare al film cult di Walter Hill I guerrieri della notte. Altri scatti evidenziano l’ascesa di una nuova ondata di femminismo, guidata dall’attivista Betty Friedan, o l’orgoglio delle prime sfilate del movimento per i diritti degli omosessuali. “Quando ripenso alle singole fotografie che ho scattato in questo periodo di un quarto di secolo, le immagini sembrano inizialmente rappresentare un insieme di confusione… rivolte, proteste, disintegrazione, crollo e conflitto. Nel loro insieme, le immagini mostrano la nascita caotica, spesso dolorosa, del paese in cui viviamo oggi: l’America del XXI secolo”. Pluripremiato, Jean-Pierre Laffont ha così documentato per più di cinque decenni “i mali della società e la discendenza appassionata di un popolo americano che esercita la propria libertà”, rivolgendo lo stesso sguardo potente ai problemi sociali ed economici attraverso il mondo.

© Jean-Pierre Laffont, Courtesy of Sous Les Etoiles Gallery

Nathalie Dassa

https://www.souslesetoilesgallery.net/

Mostra “Gangs and Protests” di Jean-Pierre Laffont

Sous les étoiles Gallery, New York

Dal 2 febbraio al 18 marzo 2023