È la prima volta che il Design Museum di Londra esplora su tale scala l’impatto del surrealismo nel mondo del design, e non solo quello. In 100 anni, quasi 350 oggetti sono esposti in quattro sezioni, sondando i campi delle arti decorative, dell’arredamento, degli interni, della moda, della fotografia e del cinema. Opere e oggetti di Man Ray, Lee Miller, Giorgio de Chirico, Salvador Dalí, Marcel Duchamp, Elsa Schiaparelli e Leonora Carrington affiancano opere contemporanee di Sarah Lucas, Björk, Tim Walker, Mary Katrantzou, Iris van Herpen, Yasmina Atta e dei fratelli Bouroullec. Il Vitra Design Museum, la Tate Gallery e il Sainsbury Centre for Visual Arts hanno contribuito a realizzare questa relazione radicale prestando opere della loro collezione.


“Se credete che il surrealismo sia morto negli anni ’60, ripensateci”, spiega Kathryn Johnson, curatrice del Design Museum. “Questa esposizione mostra che è ancora vivo e che non è mai veramente scomparso. I primi surrealisti erano sopravvissuti alla prima guerra mondiale e alla pandemia influenzale del 1918. La loro arte era in parte una reazione a questi orrori. Oggi, nel contesto dei vertiginosi cambiamenti tecnologici, della guerra e di un’altra pandemia globale, lo spirito del surrealismo si sente più vivo che mai nel design contemporaneo”.


Nathalie Dassa
“Objects of Desire: Surrealism and Design 1924 – Today”
Dal 14 ottobre 2022 al 19 febbraio 2023
Design Museum di Londra