Impressions / surimpressions
Frutto di una residenza artistica svolta con conciatori e artigiani della seta legati alla maison LVMH (residenza LVMH Métiers d’art), le ultime opere di Eva Nielsen esposte alla Galerie Jousse testimoniano ancora una volta la grande maestria e la grande inventiva plastica dell’artista franco-danese che ha fatto dell’ibridazione delle tecniche una specialità. Combinando pelle e seta, due materiali quasi antagonisti, sulla stessa superficie, i suoi paesaggi sono come immagini palinsesto: come depositata in strati, in strati successivi, per sovrapposizioni, l’immagine appare insieme una e multipla, incerta e fluttuante.
Un disordine accentuato dall’erosione della superficie che sembra essere stata raschiata in alcuni punti mentre risulta da una sovrapposizione di residui di immagini stampate (su organza), frammenti di pelle serigrafata e vernice… Rendendo porosi i confini tra i mezzi e i motivi, Eva Nielsen inventa anche nuove temporalità: quando l’immagine si sgretola e il paesaggio si fa composito, l’incrocio dello sguardo si avvicina alla riva dei sogni…




Pittrice franco-danese classe 1983, diplomata alla Beaux-Arts de Paris (nel 2009), Eva Nielsen ha vinto l’Aubusson Tapestry Grand Prix nel 2017. È rappresentata a Parigi dalla Galerie Jousse, a Istanbul da The Pill e a Tunisi e Londra dalla Galleria Selma Feriani.
« Eva Nielsen – Intarsia »
presso la Galerie Jousse
6, rue Saint-Claude, Parigi III – www.jousse-entreprise.com
Fino al 18 giugno
Poi in « Horizones »,
collettiva nell’ambito del 23° Premio dellaFondation Pernod Ricard
alla Fondation Pernod Ricard
Dal 6 settembre al 29 ottobre
Stéphanie Dulout