Acumen vi porta in Messico alla scoperta di tre case private dall’architettura inaspettata. Affacciate su una spiaggia, fondendosi con l’irregolarità della natura o contrastando con il suo aspetto di cemento massiccio, queste residenze sono tanto diverse quanto imponenti.
La Extraviada House – em-estudio


Su una collina verdeggiante e di fronte all’Oceano Pacifico, l’Extraviada House è rifugio idilliaco nella regione di Oaxaca. È stato progettato da em-studio, rivolto verso il mare e integrato nella tipografia della natura senza mancare di modernità. Il cemento arriva così a strutturare l’edificio, mescolandosi alla pietra e al legno di un colore vicino alla terra. Le pareti quasi assenti lasciano il posto a grandi aperture che consentono la circolazione dell’aria, una leggerezza di volume e una vista maestosa.
Aguacates House – Francisco Pardo Arquitecto


Per non sconvolgere il campo di avocado, l’architetto Francisco Pardo ha immaginato questa casa integrata nel terreno. Sepolta, la residenza è ricoperta dalla vegetazione circostante con un tetto su cui crescono alberi di avocado. L’interno afferma l’abilità dell’architettura. Un sapiente mix di cemento e legno della regione che si svela grazie a diversi lucernari che scandiscono gli spazi. Aperture zenitali che permettono di illuminare la casa durante tutto il giorno.
La Zicatela House – Ludwig Godefroy Architecture


La Zicatela House coniuga sapientemente modernità e tradizione. È ispirandosi ai templi aztechi che l’architetto Ludwig Godefroy ha progettato questa casa vicino a Puerto Escondido. Un’architettura che gioca sulla dualità. Quella della temporalità proponendo volumi monolitici ispirati ai moderni bunker e ai luoghi di culto messicani. E quella dei materiali che giocano tra le calde tonalità del legno e i colori freddi del cemento. In un interno minimalista, la casa ti invita a un soggiorno sorprendente.
Louise Conesa