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La Wall House n°2, gioiellino postmoderno dei Paesi Bassi

1973, Connecticut, Stati Uniti. La Wall House è stata progettata da John Quentin Hejduk per l’architetto paesaggista Arthur Edwin Bye. Ma a causa di problemi di costi, l’edificio non ha visto la luce del giorno. Quasi 30 anni dopo, l’edificio fu finalmente costruito a Groningen, nei Paesi Bassi, dove nacque Bye. La leggenda narra che l’architetto abbia progettato circa 20 “Wall Houses” negli anni ’70. Solo il modello n. 2 è emerso da terra. Situato in una zona residenziale a sud della città di Groningen, le sue finestre consentono ai suoi inquilini di apprezzare la campagna circostante, proteggendosi dagli sguardi curiosi dall’esterno.

L’edificio è costruito attorno ad un muro a cui sono appese diverse stanze su due piani. Un muro che serviva per separare vita professionale e privata. Per questo progetto, John Hejduk si è ispirato ai dipinti di nature morte cubiste. Come su una tela, i diversi elementi della casa, isolati l’uno dall’altro, sono sospesi su un muro di cemento. Per quanto riguarda i diversi colori, sono stati ispirati dall’architetto a quelli utilizzati nella Maison La Roche da Le Corbusier. Ex residenza di artisti, Wall House n° 2 è ora una dependance del Groningen Museum.

Lisa Agostini