Sono lì, strani e distorti. Nelle fotografie dell’artista svizzera Senta Simond, oggetti e corpi appaiono sotto lo sguardo soggettivo della fotografa che scopriamo nello Studio della Casa Europea della Fotografia a Parigi fino al prossimo febbraio.

Le immagini che la fotografo realizza immergono il pubblico in un rapporto diretto con il modello. L’originalità delle fotografie di Senta Simond risiede in uno sguardo rinnovato sui corpi specificamente femminili. È così che si fa notare nel 2018, appena diplomata, proponendo una serie di foto in cui le identità si ricompongono attraverso ciò che accettano di lasciare intravedere del proprio corpo e dei propri volti. Molto rapidamente l’artista riceve diversi premi, tra cui il First PhotoBook Award al Paris Photo e lo Swiss Design Award. In questa prima serie, proprio come in quella presentata al MEP, la fotografa si avvicina il più possibile alla modella e ne suggerisce il movimento. La modella nell’immagine è un soggetto vivo e non un oggetto dello sguardo. Questo aspetto dal vivo sembra in gran parte dovuto agli angoli di visuale insoliti, fatti di primi piani, angolazioni dall’alto e dal basso a cui si aggiungono le pose contorte dei suoi modelli.

Ecco, ogni immagine è il risultato di una collaborazione necessaria, perché ci vuole una certa fiducia per lasciarsi scivolare tra le gambe una macchina fotografica in questo modo… La collaborazione, però, racchiude un’altra dimensione. Costruita attorno a un racconto fotografico e video, che ritrae una ballerina e un’arpista, la mostra riunisce un’immagine fissa, un’immagine in movimento e la musica. Su richiesta dell’artista, alcune sequenze vengono filmate direttamente dalle due modelle, giocando sul caso e facendosi carico della propria immagine. Non si tratta più solo di parlare di fotografia o del corpo femminile.

Il corpo è strumento di lavoro anche per le modelle, si fonde con lo strumento per l’arpista e si esprime tridimensionalmente attraverso il suono, l’immagine e il video, andando incontro al pubblico, danzando, navigando tra rappresentazione intima e relazionale.

« Senta Simond – Dissonance »

MEP (Maison européenne de la photographie)
5/7, rue de Fourcy, Paris 4^e 

Mostra fino al 11 febbraio 2024

mep-fr.org/event/senta-simond-dissonance

Ana Bordenave

Francia – Parigi