[wpml_language_selector_widget]

Partager l'article

LE SCENOGRAFIE IMMERSIVE DI BACK OF THE HOUSE

Anne-Sophie Prevot e Thomas Warren sono a capo dello studio di produzione Back of the House. Lei fotografa e lui architetto di professione, il tandem ha scelto di lanciarsi nella progettazione di un nuovo tipo di scenografia. Che sia per Acne Studios, Nina Ricci, Issey Miyake o anche per Y/Project, Back of the House immagina ambientazioni grandiose, certo, ma racconta anche storie al suo interno. Circondati da un talentuoso team creativo, Anne-Sophie e Thomas hanno più di un asso nella manica. Acumen svela tre scenografie che hanno catturato la sua attenzione.

La sfilata Nina Ricci SS 2024

Immaginato in collaborazione con Harris Reed, direttore artistico del marchio di prêt-à-porter Nina Ricci, un grande drappo blu domina l’interno del Palais de Tokyo. Come per magia, le modelle appaiono e scompaiono a turno dietro l’opera tessile. Lo spazio è immerso in una purezza sconcertante dove solo il drappo sembra essere una via di fuga.

La sfilata Acne Studios FW 2023

Per Acne Studios, Back of the House tenta un nuovo approccio. Su consiglio di Jonny Johansson, direttore creativo e co-fondatore del marchio di prêt-à-porter, il duo ha lavorato fianco a fianco con la designer Shona Heath per ideare questi alberi fantasiosi. A volte mistica, a volte fantastica, l’ambientazione immerge gli spettatori in una foresta incantata dove il tempo si è fermato.

La sfilata Y/Project FW 2023

Cambio di atmosfera per Y/Project dove la luce è l’arredo principale. Qui è la location a dettare la scenografia e non viceversa. Seduti su lunghe panche nere, gli spettatori non hanno più lo sguardo fisso sulla scenografia mozzafiato ma sugli abiti indossati dalle modelle. “Le nostre scenografie sono come commedie. La luminosità è quindi essenziale nel nostro lavoro” conclude Anne-Sophie Prevot.

Backofthehouse.com

Francia – Parigi

Marine Mimouni