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FU SITE, Favole dirompenti

Rappresentato in Francia dalla Galerie-B, che lo ha presentato il mese scorso alla fiera di Singapore, Fu Site sembra essere uno degli artisti più talentuosi della sua generazione. Nato nel 1984 in Cina e in Francia dal 2006, questo pittore virtuoso inventa mondi improbabili popolati da chimere, creature deformi e corpi a brandelli dai colori pastello. Un nuovo tipo di universo fantasy che si svolge in spazi senza fondo dei più inquietanti.

Si potrebbe pensare che sia stata coinvolta l’IA poiché le forme e gli spazi infrangono le leggi dell’anatomia, della prospettiva e della gravità: forme decadenti o atomizzate e spazi fluttuanti dove tutto sembra essere distorto. Evocando di volta in volta i surreali paesaggi desertici popolati da fluttuanti forme ectoplasmatiche di Yves Tanguy, le figure atomizzate di Salvador Dalì, la carne flaccida e convulsa messa in scena da Francis Bacon e le esplosioni ossee di François Lunven, i suoi dipinti ci immergono in mondi insondabili popolati da creature indeterminate.

Disgregazione

Brandelli che vorticano come petali (Circle and Ascending Path, 2022), corpi frammentati o decadenti (Nude, 2021), assemblaggi eterogenei, danze di volute, macchie e grovigli di linee…: qui tutto contribuisce a farci perdere. Come nelle favole, siamo invitati a penetrare nelle profondità di un universo irreale dai colori pastello, senza limiti spaziali e senza punti di fuga, fuori dal tempo, dove tutto sembra fluttuare e poter scomparire. Un universo onirico popolato da gnomi e chimere, cavalli rosa e volti incorporei, animali e figure umane deformi, come fluttuanti o incompiute. A volte grottesche, a volte spettrali (Woman and dark figure, 2021), queste creature enigmatiche si evolvono in spazi insondabili. Spazi incoerenti (privi di primo piano e di sfondo) che loro abitano senza sembrare realmente appartenervi.

Forme transitorie

“Visioni transitorie ambivalenti”1, i dipinti di Fu Site a volte procedono come “collage” di forme organiche non identificabili che evocano i cadaveri squisiti dei surrealisti o qualche film di fantascienza che mette in scena la metamorfosi o la disintegrazione dei corpi. Maestro dell’indeterminatezza, l’artista sembra voler mostrare il processo di trasformazione dei corpi o dei corpi in gestazione, di cui non esita a fondere gli embrioni della forma mescolando scritture figurative e astratte in un vortice vertiginoso.

Privando così le sue scene di ogni coerenza logica, Fu Site gioca sull’ambiguità spazio-temporale con agghiacciante virtuosismo. In un nuovo approccio alla figurazione, sviluppa favole dirompenti, storie “in divenire”, mostrandoci il reale divorato dal virtuale.

  1. Heinz-Norbert Jocks, testo della mostra “Fu-Site – Jeux de créatures” presso la Galerie-B nel 2022

 

STÉPHANIE DULOUT

Biografia

Nato nella provincia di Liaoning, nel nord-est della Cina nel 1984, Fu Site vive e lavora a Parigi. Si è laureato alla Tsinghua University di Pechino (2006), all’École des Beaux-Arts di Versailles (2011) e all’École Supérieure d’Art du Nord Pas de Calais (2014). Ha vinto il primo premio Art School e il primo premio Canson di pittura nel 2013.

PARIS-B

62, rue de Turbigo, Parigi III

paris-b.com/fr/artiste/fu-site

sitefu.wix.com/artwork

Francia – Parigi