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CAPO VERDE INVITA ALLA “SAUDADE”

Questo arcipelago vulcanico misto, dai paesaggi contrastanti e dai villaggi pittoreschi, presenta tanti volti quante sono le isole. Situato al largo delle coste del Senegal, beneficia di un clima caldo come la voce della sua “diva a piedi nudi”, la cantante Cesária Évora. Dolcessa e asprezza si mescolano nei suoi paesaggi, non ancora sfruttati eccessivamente dal turismo.

In queste isole che hanno conservato la loro autenticità, il visitatore deve fare tutto con calma. Scoperto dai portoghesi nel 1456, l’arcipelago rivela il suo passato nell’isola di Santiago, la più africana di tutte e dove si concentra la metà della sua popolazione. Invita a ripercorrere il corso della storia nella prima città coloniale europea costruita ai tropici, Cidade Velha, inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO. Al crocevia delle rotte marittime, Capo Verde mescola le tradizioni portoghesi con quelle dell’Africa, ma anche dell’America Latina. Una ricchezza che si può scoprire di isola in isola, ognuna con la propria personalità. Con un’eccezione, tutte e dieci sono abitate, compresa quella di Fogo, il cui stratovulcano ha distrutto un villaggio durante l’eruzione del 2015.

Salire in cima ai suoi 2.829 m, camminare sui suoi fiumi dove la vegetazione prende il sopravvento, o ammirare la sua caldera passeggiando attorno ai suoi bastioni, costituisce una grande esperienza.

Gli escursionisti apprezzeranno anche gli spettacolari panorami dell’isola di Santo Antão, la più montuosa di tutte, tra crinali aridi, coltivazioni terrazzate e villaggi arroccati collegati da sentieri di pietra, e fertili vallate che la rendono un granaio di Capoverde. Ibisco, gelsomino e perfino bouganville danno a Brava il nome di isola dei fiori, di raro rigoglio e dove regna un profumo da fine del mondo.

© Sophie Reyssat 

Esploratori e pirati sono stati sostituiti da marinai, subacquei, amanti degli sport acquatici o del relax. Si ritroveranno su spiagge dove l’acqua turchese lambisce la sabbia dorata, come a Santa Maria, sull’isola di Sal, o a Chaves, sull’isola di Boa Vista.

I venti oceanici vi hanno depositato i granelli dorati del Sahara creando il piccolo deserto di dune di Viana.

Molte altre sorprese attendono il viaggiatore che ripartirà pieno di nostalgia, con un’aria di “morna” nella testa.

Esploratori e pirati sono stati sostituiti da marinai, subacquei, amanti degli sport acquatici o del relax. Si ritroveranno su spiagge dove l’acqua turchese lambisce la sabbia dorata, come a Santa Maria, sull’isola di Sal, o a Chaves, sull’isola di Boa Vista.

I venti oceanici vi hanno depositato i granelli dorati del Sahara creando il piccolo deserto di dune di Viana.

Molte altre sorprese attendono il viaggiatore che ripartirà pieno di nostalgia, con un’aria di “morna” nella testa.

Sophie Reyssat

mindelo.info

caboverde.com

Copyright photos : Sophie Reyssat