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LOREDANA NEMES, LA SINFONIA DEI GRIGI

Dagli scintillii di un mare che “conosce tutti i grigi” alle ombre grafiche degli allineamenti di faggi nella nebbia o nella neve, Loredana Nemes trasfigura una terra leggendaria con una precisione mozzafiato. Tra nostalgia e sogno, ci immergiamo felicemente in questa fantasmagoria in bianco e nero.

Coronate da un bosco di faggi secolari, scogliere di gesso si innalzano a picco sul mare. Ci troviamo a Sassnitz sull’isola di Rügen, la più grande del Mar Baltico, vicino al Parco Nazionale Jasmund (parte del patrimonio forestale mondiale dell’UNESCO). È qui che ci porta Loredana Nemes, seguendo le orme di Caspar David Friedrich e di tanti altri pittori romantici che venuti qui per trovare i loro modelli. Là dove “non c’è bisogno di fuggire” per questa espatriata fuggita con i suoi genitori all’età di quattordici anni dalla natia Romania per stabilirsi in Germania. Là dove questa sradicata potrà mettere nuovamente radici: “Allora le mie radici si estendono lontano, come quelle dei faggi, fino ai Carpazi. Si snodano attraverso le montagne stratificate per ritornare al tronco dei miei genitori”, scrive la fotografa che è anche poeta.

Solo nel 2019 l’artista, classe 1972, ha visitato l’isola di Rügen. Incantata da questa terra a strapiombo dove scopre, abbagliata, la foresta di Jasmund che le ricorda le foreste della Transilvania della sua infanzia, decide di dedicarsi ai suoi “alberi cenerei che mi conoscono, perché vengo dai Carpazi, da una terra abbandonata di faggi”. Abbandonando allo stesso tempo la ritrattistica e le scene di genere, alle quali si era dedicata per vent’anni1. Alberi grigi e mare celeste è il titolo della serie fotografica che iniziò allora e che continua ancora oggi.

Sfarfallio ed effetti grafici

Nata da una vera e propria fascinazione per questo “mare al limite della foresta […] [che] riflette la luce e conosce tutti i grigi”, il ciclo (presentato in concomitanza a Milano e a Chaumont) dispiega abilmente, stagione dopo stagione, l’intreccio di i due motivi: gli alberi e l’orizzonte, trascurando le scogliere di cui conosciamo le sagome frastagliate attraverso il famoso dipinto di David Friedrich (Le bianche scogliere di Rügen) del 1818. Abbandonando il pittoresco per concentrarsi sul gioco di luci ed ombre, Loredana Nemes dimostra qui una certa inclinazione per l’astrazione, già all’opera nella sua serie Beyond ripresa attraverso finestre opache o anche quella, dai colori accesi e totalmente sfocati, ispirata agli attacchi terroristici perpetrati con i camion a Nizza, Berlino e Stoccolma.

“Il grigio è il mio colore preferito. Ridurre il mondo a tanti grigi è il primo passo verso l’astrazione, un distacco dalla realtà verso l’immagine”.

Un vero e proprio quadro astratto ridotto a due fasce orizzontali dove troveremo tutte le sfumature del nero e del grigio, uno dei suoi Mare celeste (il n. 28), trasmette mirabilmente la limpidezza dell’aria e la profondità del mare. Capiamo anche la pace che l’artista ha provato in questo luogo silenzioso. A volte invisibile, giocando a nascondino con i rami degli alberi, sentiamo sempre la presenza del mare che lascia aleggiare il suo profumo di eternità mentre imperturbabili gli alberi innevati o in erba scandiscono lo scorrere del tempo. Concentrandosi nel rendere il mare scintillante e il fogliame con la stessa meticolosità, la fotografa utilizza una tavolozza di grigi di affascinante ricchezza e precisione, riuscendo a tradurre il colore delle foglie in tutte le stagioni, mentre sulle sue vaste distese d’acqua, la luce saetta il suo i raggi tra le nuvole sembrano quasi palpabili… Al di là del motivo “pittorico”, il mare funge, infatti, qui da “riflettore della luce del sole” mentre le ombre e i riflessi dei tronchi creano un accattivante “effetto grafico”2

STÉPHANIE DULOUT

  1. Behind the Curtain, 2003; Romanian Faces, 2003-2004; Under Ground, 2005-2008; Beyond, 2010; The Presentation, 2014.
  2. Anne Kotzan, Schwarzweiss magazin, novembre 2022 

« Graubaum und Himmelmeer » [Arbres gris et mer céleste]

“Graubaum und Himmelmeer” [“Alberi grigi e mare celeste”]

Podbielski Contemporary, Milano

www.podbielskicontemporary.com

Fino al 10 febbraio

Chaumont-Photo-sur-Loire

Domaine de Chaumont-sur-Loire

www.domaine-chaumont.fr

Fino al 25 febbraio

atelier@loredananemes.dewww.loredananemes.de

www.instagram.com/loredana_nemes

Francia – CHAUMONT-SUR-LOIRE