A metà tra un libro di cinema e una guida di viaggio, Sur Les Routes du Cinéma di Guillaume Evin riunisce in quasi 400 pagine, luoghi delle riprese e ambientazioni naturali di diverse centinaia di film. Il più lungo dei road-trip cinefili in prospettiva.
Un futuro viaggio in programma all’Avana? Un’occasione per visitare le location delle riprese di Ritorno a L’Avana di Laurent Cantet o Wasp Network di Olivier Assayas. Un fine settimana a Montreal? Perché non sedersi sulla panchina del parco La Fontaine dove Jeremy Irons e Bradley Cooper sedevano in The Words (che, in questo film del 2012, presentava Central Park a New York). E a proposito, ammirate l’aeroporto quando scendete dall’aereo, è quello che si vede in The Terminal di Steven Spielberg (e non l’aeroporto JFK come racconta il film). Se, invece, New York o Parigi sono le vostre mete, non avete che l’imbarazzo della scelta: ogni quartiere ha la sua scena o il suo film. Concepito come un libro di viaggio riccamente illustrato, Sur Les Routes du Cinéma ci porta attraverso i quattro continenti, esplorando in piccole note o testi più lunghi più di cinquecento film e altrettanti luoghi. Scopriremo così cinque modi diversi di girare il Pan di Zucchero di Rio de Janeiro, da Moonraker a Il grande biondo. Passeggeremo per Calle Tepeji a Città del Messico guidati dalla Roma di Alfonso Cuaron, e potremo riconoscere, nelle piccole case del porto turco di Inebolu, sul Mar Nero, le scenografie della Mustang di Deniz Gamze Ergüven. Quando il cinema ti fa venire voglia di viaggiare, e viaggiare ti fa venire voglia di cinema.
Sur les routes du cinéma de Guillaume Evin
Editions du Chêne, 2023
45€
editionsduchene.fr/chene/sur-la-route-du-cinema-9782812321481