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KATRIEN DE BLAUWER, Il mistero dei corpi troncati

“Fotografa senza macchina fotografica”, Katrien de Blauwer utilizza vecchie riviste degli anni ’60 per comporre fotomontaggi enigmatici e sensuali.

Giocando con la frammentazione e l’obliterazione delle immagini raccolte, che non esita a troncare e sfregiare con la matita colorata, modella frammenti di storie in cui l’occhio ama precipitarsi mentre l’immaginazione fa il suo lavoro… Lì una schiena nuda cancellata in giallo appoggiata a un rettangolo nero; qui una bocca che affiora dal cielo nuvoloso; là, un’altra macchiata di rosso sormontata da una cortina di ferro; lì un corpo troncato sepolto sotto un paesaggio montuoso…: tutto in queste micro-narrazioni proviene dall’ellissi.

“Come controcampi riuniti su uno stesso piano, lo spettatore prende il posto del narratore per dispiegare lo scenario”1 immaginario di questi fotomontaggi molto cinematografici. Per quanto riguarda le linee di colore con cui valorizza le sue immagini, l’artista ci dà alcuni spunti: “il rosso è la paura – il giallo è l’odio – il blu è l’amore”. Alcuni indizi lanciati come dadi nei giochi d’azzardo perché, secondo la formula di Paul Auster evidenziata in mostra: “Siamo continuamente plasmati dalle forze della coincidenza”.

1. Charlotte Boudon, co-direttrice artistica della Galerie Les Filles du Calvaire

STÉPHANIE DULOUT

katriendeblauwer.com

“Katrien de Blauwer. Why i fear red, love blue (and) hate yellow”

Fino al 20 dicembre

Galerie Les Filles du Calvaire 

17, rue des Filles du Calvaire, Parigi III

fillesducalvaire.com

Francia – Parigi