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YZA Voku, l’arte di tra le immagini

Il fotografo e direttore artistico spagnolo sonda le transizioni dell’immagine, mettendo in discussione i confini convenzionali per nuove prospettive.

È sotto lo pseudonimo di YZA Voku che questo nativo di Siviglia, con sede a Madrid, sviluppa i suoi progetti tra fotografia, arte digitale, design e video. Per lui tutto diventa un perfetto campo da gioco visivo per la creazione, la ricerca, la sperimentazione e l’intersezione di queste discipline. Questo ex studente di cinema, iniziato alla professione di direttore della fotografia, esplora nel suo lavoro il tema dell’identità tra perdita, cambiamento e riflessione sulle ripercussioni. Il suo portfolio cattura così le transizioni dell’immagine attraverso i suoi ritratti, le sue atmosfere e le sue ambientazioni evanescenti che tendono alla narrazione filmica.

Alla domanda su cosa lo motiva nel suo lavoro, YZA Voku risponde senza mezzi termini: “Sono ossessionato dal movimento, da ciò che sembra muoversi, da ciò che è effimero, da ciò che è in costante evoluzione. Mi piace pensare a cosa succede prima e dopo un’immagine, e questo vale sia per la fotografia che per l’arte digitale. Forse la differenza è che nella fotografia cerco di catturare l’esperienza o la sensazione del momento e nell’arte digitale mi lascio sorprendere, esplorare cose nuove e cercare di uscire dalla mia comfort zone”.

Storie di variazione

Il suo approccio suggestivo sonda le fasi e le tensioni tra movimento e fissità dell’immagine, studiando questa associazione tra fotografia, cinema e digitale in un gioco di equilibri. Qui lo sfocato e la nitidezza scandiscono la velocità del movimento per esprimere al meglio i propri sentimenti e la percezione del mondo. Tutto ciò che viene rilasciato dà libero sfogo alla fantasia. “Adoro questo processo di adattamento e transizione. Una sorta di caos apparente, perplessità e ricerca di ordine. Soprattutto nei miei progetti personali in cui gioco sull’astratto, sull’illogico e sui pezzi che non si adattano mai”.

Oggi, YZA Voku spinge ulteriormente la sua analisi, sperimentando l’intelligenza artificiale (AI) per esaminare nuove forme di espressione visiva e corporea. Il suo lavoro evidenzia questa sinergia tra tradizione e tecnologia. Utilizzando strumenti come Midjourney, DALL-E 3, Adobe Photoshop Firefly (da testo a immagine) e PikaLabs e RunwayML Gen2 (da immagine a video), esplora nuove dimensioni dell’estetica e della narrazione per trascendere i suoi approcci. “(…) La vera identità è dietro la maschera”, racconta nel suo reel su YouTube “(…) Siamo noi i protagonisti delle nostre stesse storie, anche se non comprendiamo il significato delle nostre esperienze”.

Nathalie Dassa

yzavoku.com

youtube.com/@yzavoku

Crediti fotografici © Yza Voku

Spagna – Madrid