Per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua collezione Collection Cassina iMaestri , la casa editrice italiana ripercorre tanti anni di creazioni attraverso un libro-evento, “Echoes, Cassina. 50 years of iMaestri”.
Tra i pezzi realizzati, la sorprendente botte rifugio di Charlotte Perriand. Conosciuta per le sue creazioni ormai iconiche per Le Corbusier, la designer francese ha saputo infondere il suo spirito creativo anche attraverso creazioni in solitaria. Tra queste, il famoso “Refuge Tonneau”. Progettato nel 1938, le sue linee futuristiche si ispirano a una giostra per bambini che Charlotte Perriand fotografò durante un viaggio in Croazia, racconta il libro. Con Pierre Jeanneret, cugino di Le Corbusier, progetta una struttura metallica leggera, composta da elementi in alluminio.
Un processo che rende il rifugio facile da trasportare e si installa in tre giorni. Il rifugio poggia su palafitte che ne permettono il posizionamento su tutti i terreni, anche quelli ripidi. Infine, la sua forma lo rende resistente al vento e il suo rivestimento in alluminio aiuta a liberare il rifugio dalla neve circostante. Lo spazio interno è organizzato attorno ad un fusto metallico centrale; Grazie ad una disposizione compatta, il rifugio offre otto posti letto distribuiti su due piani.
“Echoes, Cassina. 50 years of iMaestri” dello storico del design Ivan Mietton con la direzione artistica di Nicola Aguzzi di Undo- Redo .
Refuge Tonneau di Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret, Cassina, mostra alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli 9.0 (2017) foto Omar Sartor.
Italia – Milano