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Toscana, elogio della bellezza

Paesaggi incontaminati, borghi medievali, perle rinascimentali… Questa regione concentra il meglio dell’Italia, per gli amanti della storia, dell’arte, ma anche dei prodotti tipici. Eccone un florilegio.

Un paesaggio collinare reso mobile dalle ombre mutevoli delle nuvole, pendii armoniosamente coltivati ​​a vite o ulivo, e cipressi che incorniciano case ancestrali come tante sentinelle… questa è l’immagine da cartolina che viene in mente quando si evoca la Toscana. Le sue strade tortuose ti invitano ad indugiare un momento, a scoprire l’agriturismo alla scoperta di questo terroir benedetto dagli dèi, dove scorrono il chianti, i nettari di Bolgheri, il vino nobile di Montepulciano, il brunello di Montalcino o anche la vernaccia di San Gimignano. Vini, alcuni dei quali considerati tra i migliori al mondo. Quest’ultimo vi darà la possibilità di tornare indietro nel tempo fino al Medioevo fermandovi in ​​un borgo che si vede da lontano. “Sempre più in alto!”, questo potrebbe essere stato il motto delle sue famiglie nobili che costruirono 72 case-torri che svettano fino a 50 metri. Ne rimangono quattordici, simboli della loro ricchezza e potere. La Torre di Pisa, dal canto suo, sfida ancora la legge di gravità. Costruita a partire dal 1173, cominciò ad inclinarsi fin dai primi piani, a causa di un basamento impregnato d’acqua. Essendo ormai stabilizzata su un’inclinazione stimata in cinque gradi, salire i suoi 251 gradini è un’esperienza indimenticabile! Un’altra esperienza attende i viaggiatori che si recano a Siena in estate: il palio, una corsa di cavalli che si svolge in Piazza del Campo, alla quale si può assistere gustando una specialità preparata inizialmente a Natale, teneri biscotti a base di mandorle chiamati ricciarelli. Lasciamo le strade acciottolate di questa cittadina medievale superbamente conservata per il gioiello della provincia, Firenze, culla del Rinascimento. Impossibile riassumere in poche righe questa città dei de Medici che da sola merita un lungo soggiorno. Da Brunelleschi a Fra Angelico, Donatello, Botticelli, Leonardo da Vinci o Michelangelo, sono innumerevoli gli artisti che hanno contribuito alla sua aura e le cui opere compaiono nel pantheon della storia dell’arte. L’espressione museo a cielo aperto assume qui il suo pieno significato.

à partir de 1173, elle a commencé à pencher dès les premiers étages, en raison d’un sous-sol gorgé d’eau. Étant aujourd’hui stabilisée à une inclinaison évaluée à cinq degrés, gravir ses 251 marches ne s’oublie pas ! Une autre expérience attend les voyageurs qui se rendront à Sienne en été : le palio, une course de chevaux prenant place sur la Piazza del Campo, à laquelle assister en dégustant une spécialité initialement préparée à Noël : de tendres biscuits à base d’amande nommés ricciarelli. Quittons les ruelles pavées de cette ville médiévale superbement conservée pour le joyau de la province, Florence, berceau de la Renaissance. Il est impossible de résumer en quelques lignes cette cité des Médicis qui mérite à elle seule un long séjour. De Brunelleschi à Fra Angelico, Donatello, Botticelli, Léonard de Vinci ou Michel Ange, on ne compte plus les artistes qui ont contribué à son aura, et dont les œuvres figurent au panthéon de l’histoire de l’art. L’expression de « musée à ciel ouvert » prend ici tout son sens.

Sophie Reyssat

visittuscany.com

@visittuscany