Durante l’ultima edizione della fiera Collectible a Bruxelles, l’atelier Paf si è distinto con le sue sorprendenti strutture gonfiabili. Sospesi al soffitto del complesso Tour & Taxi, cilindri biancastri avevano lo scopo di guidare i passanti durante la loro visita.
Fondato da Christopher Dessus nel 2017, Paf atelier è uno studio di architettura e scenografia con sede a Parigi. Attraverso i suoi numerosi progetti – tra cui la scenografia per la sfilata LGN SS 2024 o quella della boutique Carven sugli Champs-Élysées – Paf atelier dimostra che una nuova pratica dell’architettura è finalmente possibile.
Una ricerca sperimentale
L’ingegnere e architetto tedesco Hans Walter Müller ha ispirato Christopher Dessus nella creazione delle sue strutture gonfiabili. Attualmente residente in Francia, Müller lavora sull’architettura del movimento dagli anni ’60. Fu uno dei primi a costruire una chiesa gonfiabile a Montigny-lès-Cormeilles.
Dopo molteplici scambi con questa figura emblematica dell’arte cinetica, i prototipi inflazionati di Collectible 2023 hanno lentamente preso forma nella mente di Christopher Dessus. In collaborazione con un laboratorio artigiano, lo scenografo ha intrapreso la ricerca di un materiale di prima scelta, facilmente trasportabile e leggero. La scenografia della fiera del design contemporaneo era quindi destinata ad essere riutilizzata per un altro progetto. La prova è quella dell’UQAM Design Center.
La disposizione delle possibilità
Per l’occasione gli studenti dell’UQAM hanno ideato “I linguaggi del possibile”, un’installazione che mette in discussione le diverse possibilità che nasconde lo spazio pubblico. Insieme discutono di un principio che può andare oltre le leggi dell’ordinamento classico. Come nella scenografia della fiera del design di Bruxelles, alcuni cilindri sono tenuti insieme da corde blu, altri sono appoggiati a un muro o impilati a terra come un set da costruzione.
Il seguito delle ricerche dell’atelier Paf sui gonfiabili si può leggere in un libro che sarà pubblicato da Pli nel 2024.
