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Damien Gernay, Designer mago dell’acqua e della materia

Scopriamo questo artista e designer dai mille talenti che naviga tra le discipline.

Nato nel 1975 nella periferia parigina, Damien Gernay entra all’Ecole Supérieure des Arts (ESA) Saint-Luc Tournai in Belgio negli anni ‘90. Una volta diplomato, si dedica a progetti di scenografia per il mondo della danza e del teatro contemporanei, sempre in Belgio. Dal 2003 al 2005, ritorna in Francia, e più in particolare a Fresnoy, dove è artista residente. Due anni dopo, crea il proprio studio di design a Bruxelles.

Lavorando nel settore dell’arredamento, dell’illuminazione e degli accessori, il design di Damien Gernay si diverte a sfumare i confini porosi tra il mondo del design e quello dell’arte. Le sue opere dicono molto del suo gusto per la natura, per l’enigmatico, ma anche per la materialità, la consistenza e l’ambiguità. Quanto all’errore, ha il suo posto nel suo lavoro, perché è visto come un indicatore dell’unicità di ogni pezzo, della sua storia, dei suoi paradossi e delle sue complessità.

Frequentatore regolare dei principali eventi della disciplina come PAD London & Paris e Milan Design Week, il designer ha anche presentato il suo lavoro in importanti istituzioni come la Triennale di Milano, il Design Museum di Ghent e Bozar di Bruxelles.

Tra le sue opere più notevoli ci sono senza dubbio i tavolini della collezione “Mer Noire”. Questi si ispirano al mare, tanto spaventoso quanto attraente, con il suo aspetto sempre mutevole, in perpetuo movimento. Realizzato in pelle e acciaio patinato. “Con questo pezzo ho cercato di catturare il momento presente e di fissare per sempre un frammento della superficie del mare. La pelle era il materiale più ovvio per tale impresa: la pelle è viva, può essere modellata in qualsiasi forma e la consistenza condivide con l’acqua la sua effetto caustico. La tavola prende così vita e sembra muoversi secondo il riflesso della luce”.

L’acqua, un universo che ritroviamo in “Glaz Deep Blue”. Lo specchio è un effetto ispirato al fenomeno distruttivo delle onde dell’oceano che quando due di loro si incontrano la loro ampiezza si indebolisce. Un universo poetico ed essenziale in cui amiamo immergerci.

Lisa Agostini

damiengernay.com