L’ARTIGIANALITÀ FRANCESE AL SERVIZIO DEL DESIGN ULTRACONTEMPORANEO
Francia – Parigi
Formatosi a Penninghen, ma anche alla scuola speciale di architettura di Parigi, Martin Massé ha lavorato con i grandi nomi della disciplina come Joseph Dirand, Tristan Auer e Jean-Michel Wilmotte, prima di lanciare con il proprio nome nel 2017. 33 anni e originario di Nantes, ora vive a Parigi, ha deciso di coniugare la tradizione dell’artigianato francese con un design ultra contemporaneo. Nel programma? Proporzioni semplici e pure, associate a materiali di alta gamma, influenzate dall’antica architettura italiana, dall’artigianato giapponese, dal movimento Art Déco, ma anche dalla fantascienza, o ancora dai viaggi, dalla poesia e dal cinema.
Tra le più belle realizzazioni della sua annata, “Maen”. Una collezione elegante che mette in risalto la lacca nera. Riveste un tavolino, “COFFEE TABLE 02”, con un grande piano asimmetrico, la cui sagoma si ritrova nel tavolo da pranzo, ma anche sul piedistallo.
Un secondo tavolo a piedistallo, sobriamente battezzato “GUERIDON 2” è sormontato da due mezze sfere, ancora drappeggiate in questo nero profondo. Le ispirazioni giapponesi si avvertono chiaramente su “ARMCHAIR”, ovvero le sedie, il cui schienale si riduce a una rigida colonna vertebrale.
Altro progetto, altri materiali con “AGATHA” che si concentra, tra l’altro, sul rovere e sulla pietra di Lens. Questa pietra calcarea dà corpo a una consolle arrotondata, la cui rotondità si ritrova nello sgabello della stessa collezione. Una pietra che si riconosce anche sul piano del tavolo, sorretto da una struttura in rovere. A lato della seduta, “AGATHA” propone anche una poltroncina dall’aspetto malizioso, i cui due braccioli evocano due soffici animaletti di pasta. Una fila di piccoli globi rafforza questa sensazione infantile, su entrambi i lati della seduta. Infine, la serie di sedie con seduta e schienale nuvolati, drappeggiati in tessuti bianchi, completa questo universo immacolato e malizioso.
Lisa Agostini