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LA NOTTE RENAVA OFF

Corse – Bonifacio

Dedicata al campo della videoarte e delle sperimentazioni legate alle nuove tecnologie, la Biennale de Bonifacio nasce nel 2022 su iniziativa di un collettivo, De Renava, spinto dal desiderio di “attivare il patrimonio dell’isola” instaurando un dialogo tra le opere di artisti internazionali, i luoghi emblematici della città e della natura circostante ma anche i paesi limitrofi bagnati dal “mare delle terre di mezzo”.

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© Pipilotti Rist, à la belle étoile, Centre Pompidou x De Renava Felicia Sisco

In attesa della seconda edizione la prossima estate, questo nuovo tipo di biennale (soprattutto nei suoi format espositivi) si propone un off di alto livello. Battezzato De Renava Off, è il risultato di un’eccezionale collaborazione con il Centre Pompidou che presta le opere di tredici artisti del bacino del Mediterraneo. Intitolata La Notte, in riferimento al film cult di Michelangelo Antonioni, la mostra si presenta come “una passeggiata notturna nel Mediterraneo […] offrendo una visione nebulosa, diffratta, onirica e non esaustiva di un certo immaginario mediterraneo. […] La notte è infatti qui sinonimo di libertà. […] uno spazio dove i confini tra realtà e sogno si sfumano, un luogo d’incontro tra sacro e profano, un territorio dove i corpi vagano, si fondono, svaniscono, lasciando a volte solo le tracce spettrali del loro passaggio”.

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© Luc Zangrie, Perséphone, Centre Pompidou x De Renava Felicia Sisco

Lungo questa “traversata verso un altrove oscuro”, è sulle orme di Persefone, dea degli inferi, che ci conduce Luc Zangrie. In questo onirico cortometraggio dagli accenti surreali uscito nel 1951, il regista belga sviluppa il tema della scissione attraverso il personaggio mitologico rapito da Ade, il padrone degli Inferi, e condannato da Zeus a restare sei mesi l’anno nel regno della notte prima di poter attraversare lo Stige per riapparire in pieno giorno. Con Shadows, è, intanto, una reinterpretazione dei Cavalieri dell’Apocalisse, una versione equivoca, che ci propone Mohamed Bourouissa. 

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© Pipilotti Rist, À la belle étoile, Centre Pompidou x De Renava Felicia Sisco

Altra apparizione notturna, le immagini distorte in un’esplosione di forme e colori Pipilotti Rist la cui videoproiezione A la Belle étoile risucchia lo spettatore in un ambiente in movimento alternativamente microscopico e macroscopico fino a provocare “una sensazione di spaesamento e assenza di gravità”. Un “Technicolor paradise” pop controbilanciato dal nero Fumée di Ange Leccia: un dispositivo video scultoreo che circonda lo spettatore per avvolgerlo in una nuvola di fumo che riempie gradualmente lo spazio di proiezione. Sensazioni garantite… Proprio come di fronte all’esercito di fantasmi scolpiti nella lamina d’alluminio che compongono la monumentale installazione Ghost di Kader Attia (2007): cosa c’è di più inquietante, infatti, che confrontarsi con corpi assenti in questa vertiginosa messa in scena del vuoto?

Stéphanie Dulout

« La Notte »
Centre Pompidou X De Renava Off
Caserne Montlaur, Bonifacio
Jusqu’au 29 septembre 2023