[wpml_language_selector_widget]

Partager l'article

KAPWANI KIWANGA 

Francia – Bordeaux 

© Kapwani Kiwanga Photographie : Arthur Pequin

Come trasformare un luogo senza camuffarlo? Come far parlare e vibrare un luogo intriso di storia? Questo è infatti ciò che ha realizzato l’artista franco-canadese Kapwani Kiwanga, invitata dal Centro di Arti plastiche e contemporanee (Capc) di Bordeaux a investire la grande navata di questo ex magazzino alimentare coloniale convertito in un luogo di creazione contemporanea dal 1973. Piena di leggerezza e sensualità, la sua monumentale installazione costituita da una medicazione di cerchi blu sospesi, simili a vele, composta da corde marittime, evoca l’indaco importato durante la tratta degli schiavi che ha fatto la fortuna del porto di Bordeaux così come il flusso e riflusso del fiume (la Garonna) che attraversa da parte a parte la città e scorre sotto il suolo dell’edificio

© Kapwani Kiwanga Photographie : Arthur Pequin

L’acqua scorre lungo due cortine di archi in questa installazione cinetica e sonora immersiva destinata a modificare la nostra percezione dello spazio giocando con “visibilità, invisibilità e opacità”. Invisibilità e visibilità dell’acqua e degli archi e dei pilastri in pietra del magazzino costruito nel 1824 per immagazzinare i beni coloniali (zucchero, caffè, cotone e indaco) delle Indie Occidentali, ma anche le sofferenze della schiavitù… Intitolata “Retenue”, fluida e commovente, l’installazione di Kapwani Kiwanga ci immerge tuttavia completamente, quasi fino all’ebbrezza, nel blu, un blu che ricorda l’indaco coltivato negli imperi coloniali ma anche quello d’oltremare brevettato da Yves Klein nel 1960 con il nome di International Klein Blue ( IKB)… Un simpatico cenno alla storia dell’arte in un commovente omaggio alla storia.

Nata nel 1978 in Canada da genitori tanzaniani, Kapwani Kiwanga vive e lavora a Parigi dal 2005. Vincitrice del Premio Marcel-Duchamp nel 2020 e del Premio Frieze nel 2018, rappresenterà il Canada alla 60a edizione della Biennale di Venezia dove si è fatta notare nel 2022 con un ambiente composto da grandi vele nei colori del tramonto e sculture di sabbia (Terrarium per la mostra The Milk of Dreams).

.

Stéphanie Dulout

“Kapwani Kiwanga – Retenue

Capc Musée d’Art contemporain

7, rue Ferrère, Bordeaux

Fino al 7 gennaio 2024

Capc-bordeaux.fr