Irlanda – Dublino
La fotografa irlandese mette in discussione la nostra concezione della realtà e il nostro rapporto con gli oggetti e la scala. Questa laureata all’University of the Arts di Londra offre un approccio “ludico e volutamente ambiguo” dell’esperienza femminile.
Colori, tinte uniformi, contrasti, linee e forme sono tutte espressioni di questo mondo per creare il suo in immagini estetiche e surreali che mettono in discussione il nostro rapporto con la vita quotidiana. È anche nella progettazione che Sarah Doyle padroneggia la sua arte.
“Mi piace esplorare le infinite possibili interazioni con un minimo di elementi”, spiego. “Esamino gli oggetti sia per comprenderli che per decontestualizzarli, come frammenti di un’idea ancora in fase di germinazione”.
Un gustoso gioco permanente dove i protagonisti si divertono con accessori di uso quotidiano che diventano essi stessi personaggi. Lo rivela anche nella sua prima mostra personale “Make the World Go Away” all’Atelier Now Gallery di Dublino nel 2021. “Giocare con gli oggetti è una forma di evasione, un modo di viaggiare – se non inventare – nuovi luoghi”, aggiunge la fotografa.
Un portfolio grafico e creativo con colori energizzanti che evoca Issey Miyake, il gruppo di Memphis e David Hockney.