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FOREVER SIXTIES

Francia – Rennes

Un decennio cerniera segnato dall’emergere di controculture alternative, gli anni Sessanta sono stati teatro di tensioni sociali e indagini artistiche che hanno cambiato profondamente e durevolmente il volto della società occidentale. Rompendo con l’astrazione ambientale, il Pop e il Nuovo Realismo in Francia, portano gli oggetti di consumo, la società dello spettacolo e la pubblicità nel campo delle arti.

 

Richard Hamilton, pioniere della Pop Art, con i suoi collage a partire da immagini di riviste, Richard Avedon con le sue fotografie molto poco glamour del maestro dell’underground newyorkese, Andy Warhol, o di Marilyn Monroe. Allo stesso modo, con i suoi ritratti dai colori fluo, Martial Raysse “conduce l’esplorazione dell’artificio e dei sogni della società dei consumi, al confine tra lode e denuncia”, mentre Alain Jacquet con la sua serigrafia Déjeuner sur l’herbe mette in discussione lo status dell’opera unica e non riproducibile…

Ancora più sovversive le appropriazioni di STURTEVANT che riproducono in modo accuratamente impreciso le opere dei suoi congeneri… Citiamo anche i quadri specchianti che intrappolano i visitatori di Michelangelo Pistoletto, le irriverentissime Nanas di Niki de Saint-Phalle, le sculture-viventi di Gilbert & George e le sculture luminose di Tim Noble & Sue Webster a completare il variopinto panorama offerto dalla collezione Pinault arricchita, per l’occasione, da una playlist anni Sessanta di Etienne Daho.

Da The Animals a Frank Zappa, dai Beach Boys a Pierre Henry passando per il rock incantatorio dei Velvet Underground & Nico, il cantautore propone una selezione di quasi un centinaio di titoli. Da assaporare…

STÉPHANIE DULOUT

« FOREVER SIXTIES – Lo spirito degli anni ‘60 nella Collection Pinault »
Couvent des Jacobins
20, place Sainte-Anne, Rennes
Fino al 10 settembre

pinaultcollection.com/fr/forever-sixties

exporama-rennes.com