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ANDRÉE PUTMAN

E il movimento moderno 

France – Saint-Paul-de-Vence

Mitico “castello” delle avanguardie, modello di spogliamento architettonico dalle linee ortogonali, “castello cubista e minimale”1 , Villa Noailles, adagiata sulle alture di Hyères, nel Var, è stata negli anni Venti un vero e proprio laboratorio di progettazione, prefigurando una nuova arte di abitare. Commissionato da Charles e Marie-Laure de Noailles all’architetto Robert Mallet-Stevens, fondatore dell’Unione degli artisti moderni, sarà arredato da artigiani che propugnano il purismo e il funzionalismo, in linea con il “Less sis more” del leader del movimento modernista Mies van der Rohe.

Rifiutato a suo tempo per la semplicità delle sue linee, il mobile immaginato dai creatori del Movimento Moderno sarebbe caduto nell’oblio se non fosse stato riscoperto e rieditato da Andrée Putman alla fine degli anni ’70. Forte del suo successo, la Grande Dame del Design avrà portato fuori dall’ombra pezzi chiave firmati Eileen Gray, Pierre Chareau, Djo Bourgeois, Francis Jourdain o Mallet-Stevens.

© FONDATION CAB JEAN PROUVE

Questa è la storia che ci viene raccontata, in associazione con la villa Noailles – che quest’anno festeggia il suo centenario ma anche il 20° anniversario del suo Centro d’Arte Contemporanea – in una delle ali della magnifica Cab Foundation situata sulle alture di Saint-Paul-de-Vence. Vediamo alcuni pezzi chiave del catalogo Ecart di mobili scomparsi o rimasti allo stato di disegni o prototipi che, “resuscitati” e riutilizzati da Andrée Putman, diventeranno bestseller negli anni ’80: Di fronte al successo che incontra con queste riedizioni e per rispondere ad alcuni clienti prestigiosi, fonda la sua agenzia di interior design nel 1984. 

Dal Morgans Hotel di New York al Centre d’Arts Plastiques Contemporaines di Bordeaux, passando per gli allestimenti che disegna per Karl Lagerfeld, Yves Saint-Laurent o Azzedine Alaia, usa queste riedizioni degli anni ’20 in tutto il mondo, seguendo sempre la stessa linea pulita che porta dal classicismo, fatto di misura ed equilibrio, al minimalismo: “togliere i colori. Far sparire. Sottrai […] Credo che questa operazione – la sottrazione – sia alla base di tutto il mio lavoro. […] Da molto giovane, ho comprato quadri da pittori tutt’altro che consacrati. Per vederli e mostrarli bene ho dovuto semplificare lo spazio che li ospitava. […] Ho stabilito un equilibrio tra ciò che deve scomparire e ciò che deve apparire con forza; è in questo spazio che intervengo […]”.

  1. Katia Pecnik, « Villa Noailles : un château au service des avant-gardes »in Modernes Arcadies, éd. Archives d’architectures modernes (éditions AAM), 2017
© FONDATION CAB Andrée Putman Photo by Studio Loic Bisoli

La Fondazione CAB di St-Paul-de-Vence è stata fondata nel 2021 dal collezionista belga Hubert Bonnet, nove anni dopo la creazione della fondazione madre a Bruxelles. L’edificio modernista degli anni ’50, ristrutturato secondo lo stile raffinato dell’interior designer Charles Zana, è dedicato alla presentazione di arte minimale e concettuale internazionale. Attraverso mostre e residenze, presenta il lavoro di artisti storici, affermati ed emergenti influenzati dall’arte minimale e concettuale. Dotato di una collezione di sculture minimaliste disposte all’aperto, un affascinante caffè-ristorante e camere non meno affascinanti, tra cui un’irresistibile Maison Démontable di Jean Prouvé, arredata con pezzi di Le Corbusier, Pierre Jeanneret o Charlotte Perriand, è l’oasi di pace da sogno in questa regione frenetica…

« Andrée Putman et les créateurs du mouvement moderne »
Fino al 29 ottobre
Fondation Cab
5766 Chemin des Trious, 06570 St-Paul-de-Vence

fondationcab.com

villanoailles-hyeres.com