Trasporre nell’America contemporanea un grande classico della letteratura e dell’opera francese dell’Ottocento: questo il programma del primo film diretto da Benjamin Millepied. E cosa c’è di meglio di un adattamento cinematografico di Carmen per lanciare la carriera cinematografica dell’ex direttore di danza dell’Opéra di Parigi?

Il romanzo di Prosper Mérimée era già stato più volte adattato per il cinema – dal 1907 sono stati quasi trenta i film – e ricordiamo in particolare la libera rilettura che ne fece Jean-Luc Godard nel 1983 con Prénom Carmen. Con Millepied, invece, siamo lontani dalla sobrietà un po’ ermetica dell’autore della New Wave.

È piuttosto dalla parte della celebre opera comica di Georges Bizet che bisogna cercare il riferimento, perché questa Carmen è un dramma musicale, cantato e soprattutto danzato. Il regista fa di Carmen (interpretata dalla rivelazione degli ultimi Scream, Melissa Barrera) una giovane messicana che cerca di attraversare il confine con gli Stati Uniti e trasforma Don José in Aidan, un ex marine che le salva la vita.

Exit Andalusia, benvenuta America profonda, sulla strada per Los Angeles, dove vive l’ex ballerino diventato regista-coreografo e dove ha fondato la sua compagnia, L.A. Dance Project.

Non si tratta certo della prima rivisitazione in chiave moderna del classico – ricordiamo in particolare la messa in scena di Calixto Bieito, più volte rappresentata all’Opéra di Parigi, dove soprani e tenori cantavano in un parcheggio riempito di vecchie Mercedes Classe C.

Ma, il cinema lo obbliga, Millepied va oltre nell’adattamento: la musica di Bizet lascia il posto a passeggiate folk interpretate alla chitarra dal protagonista maschile, Paul Mescal (Aftersun), e a una colonna sonora originale firmata Nicholas Britell – a cui si deve l’inebriante musica dei titoli di coda della serie Succession.


Si sa che Benjamin Millepied è innamorato del cinema. Nel 2015 aveva proposto per il Festival di Cannes una coreografia ispirata a una celebre scena di Intrigo internazionale di Hitchcock. La sua grande rivelazione cinematografica è stata forse l’esperienza come coreografo per le scene di danza di Black Swan di Darren Aronovsky nel 2010, set in cui ha incontrato la moglie, l’attrice Natalie Portman. Per l’ex ballerino del New York City Ballet il passaggio al cinema sembra quindi naturale, e il progetto – prodotto dal produttore de I tre moschettieri, Dimitri Rassam – è ambizioso. Verdetto sugli schermi dal 14 giugno.
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Carmen
Uscita nelle sale: 14 giugno