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MAN RAY E LA MODA

Dopo il museo Cantini di Marsiglia nel 2019 e il museo del Lussemburgo a Parigi nel 2020, è la volta del Museo della Moda di Anversa a mostrare le fotografie di moda di Man Ray, confrontandosi, questa volta, con le creazioni di stilisti e fotografi contemporanei influenzati dal lavoro del surrealista, come Martin Margiela, Helena Lumelsky, Olivier Theyskens, Dries Van Noten o Dirk Van Saene.

© Man Ray
© Man Ray

Arrivato a Parigi nel 1921 su consiglio di Marcel Duchamp, conosciuto a New York dopo lo scandalo causato dal suo Nu descendant l’escalier all’Armory Show nel 1913, Emmanuel Radnitsky, alias Man Ray, è stato presentato dal papa del dadaismo e dell’“ anti-arte” nell’ambiente dell’avanguardia e di tutta la Parigi dei ruggenti anni Venti.

Inizialmente ritrattista mondano, è stato chiamato dai più grandi stilisti: Paul Poiret, Madeleine Vionnet, Coco Chanel, Augusta Bernard e, soprattutto, Elsa Schiaparelli… La raffinatezza e la stranezza delle sue produzioni ma anche la luce e le inquadrature, l’atmosfera onirica creata dalle sue solarizzazioni, colorizzazioni, sovrapposizioni e altri esperimenti tecnici portarono, infatti, la fotografia di moda, allora ancora puramente illustrativa e utilitaristica, su basi più artistiche e poetiche.

© Man Ray

Attingendo, come un buon surrealista, dalla fonte dei sogni e dei desideri, Man Ray creò la sua iconica fotografia Les Larmes nel 1932 per un marchio di mascara. Non meno magici, la sua Chevelure che cade a cascata dalla testa di una bella addormentata del 1927, qui associata a una giacca ricamata con capelli firmata Olivier Theyskens (collezione primavera-estate 1999).

© Man Ray

Prospettive inclinate, inquadrature dall’alto o dal basso… Come parte dell’avvento di una nuova visione derealizzante del mondo, Man Ray sembra voler capovolgere il nostro sguardo e catturare la stranezza nascosta della realtà. “Aprire gli occhi all’invisibile, questo è l’obiettivo”, ha scritto sulla rivista surrealista Minotaure nel 1933. Una ricerca percepibile nelle sublimi stranezze di molte delle sue fotografie di moda. 

MoMu 

Nationalestraat 28, 2000 Anversa (Belgio)

Fino al 13 agosto

www.momu.be

Stéphanie Dulout