L’attrice, protagonista della serie Prime Video Daisy Jones and the six, firma con Gina Gammell il suo primo film da regista, War Pony – Caméra d’Or al Festival di Cannes 2022. E se Riley Keough fosse la nuova icona del cinema indipendente americano?
Nel 2015, in un motel nel cuore del South Dakota, Riley Keough ha girato alcune scene di American Honey, primo lungometraggio americano del regista britannico Andrea Arnold. È stato lì che ha incontrato Bill Reddy e Franklin Sioux Bob, nativi americani e comparse nel film. Si appassiona delle loro storie “fantastiche, selvagge e talvolta inquietanti“. Con la sua amica Gina Gammell, vanno poi a trovarli regolarmente nella riserva di Pine Ridge da cui provengono. Affascinati dal luogo e dalla sua comunità, decidono di realizzare un film, War Pony, di cui Bill e Franklin Sioux sono co-sceneggiatori.
Niente, però, ha destinato Riley Keough, nipote di Elvis Presley, ex modella per Dolce & Gabbana e Christian Dior, ad interessarsi all’America povera e profonda di cui War Pony ne è il ritratto. La giovane cineasta traccia da più di dieci anni un percorso unico nel cinema americano contemporaneo.
Figlia dello spettacolo – ha avuto come patrigni Michael Jackson e Nicolas Cage – l’attrice ha sempre scelto i suoi film con gusto e intelligenza, regalandosi, come se niente fosse, a 33 anni, una carriera discreta ma impressionante.
Quando gira a Hollywood, è per registi famosi: Steven Soderbergh (Magic Mike, La truffa dei Logan e ovviamente la serie The Girlfriend Experience) o George Miller e il luccicante Mad Max: Fury Road.
In generale la ritroviamo più dalla parte del cinema indipendente: è la misteriosa Sarah, di cui Andrew Garfield si innamora perdutamente in Under the Silver Lake di David Robert Mitchell, oppure una giovane madre che cerca rifugio in un mondo apocalittico nell’inquietante It Comes at Night di Trey Shults, due film distribuiti da A24, figura di spicco del cinema d’autore d’oltreoceano.
Riley Keough inoltre non ha paura di avventurarsi in progetti più rischiosi, come il film sui vampiri altamente stilizzato Kiss of the Damned, di Xan Cassavetes (figlia di John Cassavetes), o il thriller metafisico di Lars von Sort La casa di Jack.
Come Jonah Hill (90s) o Joel Edgerton (Boy Erased – Vite cancellate), Riley Keough appartiene a questa nuova generazione di attori e attrici che passano senza difficoltà dal cinema alle serie e dalla recitazione alla regia.
Con Gina Gammell ha fondato la sua casa di produzione, la Felix Culpa. Dopo War Pony, hanno terminato da poco il loro secondo film come produttrici, Manodrome, diretto da John Trengove, con Jesse Eisenberg nel ruolo di un pilota VTC che sogna di diventare body-builder.
Abituata ai social network, Riley Keough padroneggia l’ironia e il nome della sua casa di produzione – fondata da due donne in un settore dominato dagli uomini – ne è la prova: Felix Culpa, “colpa felice”.
War Pony: al cinema il 13 maggio 2023
Felix Culpa
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Pierre Charpilloz