Il ballerino e coreografo continua la sua ascesa attraverso il suo universo proteiforme, pieno di voli e vibes solari.

© Boris Ovini

© Boris Ovini
La sua visione istintiva, organica e poetica, ispirata all’hip-hop e al contemporaneo, non ha mancato di conquistare ambiente, pubblico e brand. Oggi Léo Walk torna al Théâtre du Châtelet, due anni dopo Première Ride, e ci invita nella sua Maison d’en face. Attraverso questa nuova creazione, ci racconta in modo più personale i legami forgiati all’interno della sua troupe, la Marche bleue, che ha fondato nel 2018.



Un viaggio visivo nutrito da diverse ispirazioni artistiche e da passi di stili diversi. I nove artisti, di ogni provenienza, si evolvono in un vuoto tra contemporaneo, classico, break ed electro.


La scenografia disegna uno spazio interno minimalista, atemporale e familiare. Su una musica di Flavien Berger, l’artista attinge dal vissuto di tutti per immergerci meglio in questa esplorazione poetica di sentimenti romantici e amichevoli, attraverso situazioni quotidiane.



“È il desiderio di cogliere l’epoca in cui ci stiamo evolvendo, la sua essenza, le sue caratteristiche”, sottolinea Léo Walk “Disegnare momenti di vita, portando l’attenzione del pubblico a quei dettagli della vita quotidiana che non notiamo più, alla bellezza e alla violenza delle situazioni più comuni, alla poesia e alla sensibilità dell’intimo”.
Maison d’en face di Léo Walk
Théâtre du Châtelet, Parigi
Dal 3 al 13 aprile 2023
Durata : 1 ora
https://www.chatelet.com/programmation/saison-2022-2023/maison-d-en-face/
Nathalie Dassa