Huthopi per Hugo, Thomas e Pierre, 3 amici d’infanzia, appassionati di cucina che sognavano di aprire il proprio ristorante. Prima di allora, ognuno aveva sperimentato, a modo suo, il dietro le quinte di indirizzi bellissimi (Cobéa, OKA, Clown Bar, Le Meurice, ecc.) per arricchire il proprio know-how e stimolare la propria creatività. Un progetto che unisce passione e amicizia preannuncia sempre un buon auspicio ed è il caso dell’apertura di questo nuovo indirizzo dall’architettura sobria ed elegante.
Iniziamo il nostro pranzo con uova di gallina, chorizo bellota, cipollotti, grano saraceno, funghi ostrica e spuma di mais, dai sapori sorprendenti ed equilibrati. Un piatto dai molteplici sapori che potrebbe destabilizzare il nostro palato ma che, al contrario, risveglia le nostre papille gustative.
Poi arriva il piatto principale, coda di rana pescatrice arrosto, ventresca di maialino nero Bigorre, cavolfiore arrosto al limone, crema di cavolfiore, cocco e salsa alla citronella, un piatto deciso tra terra e mare, originale e gustoso, accompagnato da un bicchiere di vino della Loira, leggero e delicato.
Per terminare, abbiamo assaggiato i 2 dessert proposti nel menu di quel giorno, dolce esotico, frutto della passione, mango e cocco, semplicemente divino, e profiterole di arachidi al cioccolato, pralinato di nocciole di arachidi, gelato di arachidi e salsa di cioccolato amaro, un vero connubio tra delicatezza e conforto.
L’accoglienza è spontanea e volutamente rilassata, alcuni piatti sono addirittura serviti dagli stessi chef per una maggiore vicinanza con gli ospiti.
Lo avrete capito, un indirizzo raffinato che stravolge i codici della gastronomia francese con audacia ed eleganza.
HuThoPi
53, rue de Charenton, 75012 Parigi
Francia
Antoine Blanc