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ALLUMA E LUCE FU!

In tempi passati, Alluma evocava la luce, da qui la scelta del nome del nuovo indirizzo dello chef Liran Tal e di sua moglie, Noa, la direttrice. Un nome in linea con l’universo culinario della casa che offre una cucina d’autore ispirata e stimolante dai molteplici sapori mediterranei.

© Alluma

Arriviamo per il pranzo in un locale dall’arredamento sobrio e raffinato con qualche tocco del loro paese d’origine, compreso un rivestimento murale che sembra un pizzo ashkenazita che detta il gusto con delicatezza.

Il ristorante offre un menu unico di 4 portate che comincia con un amuse-bouche, panisse, cedro, oliva verde, piccola dolcezza dai sapori ben equilibrati.

Poi arriva l’antipasto, lattuga grigliata, tonno rosso marinato, focaccia croccante, salsa Caesar, pietra di yogurt grattugiato, un piatto gustoso che stuzzica le nostre papille gustative.

© Alluma

Il nome del piatto di verdure ci incuriosisce, fungo carbone, farro piccolo, tuorlo d’uovo candito e burro bianco di Harissa, una vera esplosione in bocca che inizia con tanta dolcezza portata dal farro e poi dall’uovo, questa salsa Harissa sconvolge il nostro palato, una delizia. Piatto accompagnato da un bicchiere di vino bianco naturale dell’Armenia, una bella scoperta, tra un originale elenco di vini francesi ma anche spagnoli, italiani e armeni, selezionati dal sommelier Emmanuel Delmas.

© Le photographe du dimanche

Concludiamo questo pranzo raffinato con un dolce carezzevole, sformato di tahini, ultra regressivo, miele di clementine e datteri, per freschezza e dolcezza.

Alluma propone piatti luminosi tra cucina d’autore, sapori d’altrove e influenze israeliane,che a volte ricordano l’universo dell’audace chef e autore Yotam Assaf Ottolenghi.

© Le photographe du dimanche

L’accoglienza è generosa come i piatti, un indirizzo da scoprire in due o più persone.

Alluma

151 rue Saint-Maur, 75011 Parigi

Francia

https://alluma-paris.com

Antoine Blanc