Lo studio Formafatal ha ancora realizzato con successo un tour de force con il progetto “Achioté”, due ville gemelle disponibili per l’affitto, adagiate su una ripida collina, vicino alla città di Uvita. Sembrano fluttuare sopra la giungla. Questo è il primo progetto in terra battuta in Costa Rica. Entrambe sono state progettate nel rispetto dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente selvaggio. “La mia intenzione era quella di progettare case sostenibili con interni biofili”, spiega Dagmar Štěpánová, architetto e fondatrice di Formafatal. La loro architettura minimalista è identica, solo il colore le differenzia. “Jaspis Villa”, nei toni sabbia, riflette lo yin, connesso all’oceano e al cielo. “Nefrit Villa”, nei toni rosso-terracotta, forma lo yang, stabilendo un legame con la terra e la giungla.
Lo studio ha collaborato con Terra Compacta, specialista in architettura in terra battuta in Brasile. Le pareti sono realizzate con questa materia prima, accompagnata dal cemento che compone anche i mobili (piano cucina, lavello, mensole, panca, comodini). L’insieme è completato da travi ad H in acciaio strutturale, mentre le facciate sono in vetro senza telaio. “Ho posto un’enfasi estrema su tutte le costruzioni: i dettagli architettonici e i loro vincoli reciproci” insiste Dagmar Štěpánová. Le ville sono così solide e discrete: al centro si trova una grande camera da letto che si apre su una piscina a sfioro, sulle terrazze adiacenti, sulla lussureggiante vegetazione tropicale e sulla vista infinita dell’Oceano Pacifico.
Nathalie Dassa