Dopo il successo della mostra “Jean-Michel Basquiat”, vista da quasi 700.000 persone nel 2018, ecco il duo shock “Basquiat x Warhol” presentato alla Fondazione Louis Vuitton.
Un blockbuster che riunisce un’ottantina delle centosessanta tele dipinte “a quattro mani”, oltre a singole opere integrate da un gruppo di lavori di altre personalità della scena artistica del downtown newyorkese degli anni ’80: Keith Haring, Jenny Holzer , Kenny Scharf, Michael Hasband…
Oltre ai ritratti incrociati (Basquiat di Warhol, Warhol di Basquiat), la tela di 10 metri African Masks e poche altre tele iconiche, le opere in mostra si sforzano di mostrare il processo di figurazione/sfigurazione alla base dei loro scambi che a volte si trasformano in duelli.
Warhol, che invidiava a Basquiat la velocità e la libertà, a contatto con lui si liberava dalla “serigrafia” e riprendeva in mano il pennello per tracciare, con naturalezza, loghi e titoli di giornale di cui Basquiat si impossessa voracemente, che prolunga, metamorfosa, completa, illumina, finché il suo partner non si impossessa di nuovo questo “diluvio di motivi e segni”.
Sempre più monumentali, le loro tele, mescolando pittura, collage, serigrafia…, maschere, volti, loghi e simboli…, consumano l’immaginario pop in lampi a volte cruenti conferendo alla cancellatura tutta la sua forza espressiva, alla colatura la forza della linea e al colore il valore di grido.
FONDAZIONE LOUIS VUITTON
8, Av. du Mahatman Gandhi, Bois de Boulogne, Parigi
Francia
5 aprile – 28 agosto
Stéphanie Dulout