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WILLIAM EGGLESTON, E COLORE FU

Germania – Berlino

Lo spazio C/O Berlin presenta “Mystery of the Ordinary”, una grande retrospettiva di William Eggleston, uno dei maestri americani della fotografia a colori.

© William Eggleston – Courtesy of C/O Berlin

Al crepuscolo, le ombre delle piante crescono misteriosamente lungo il muro della casa. Davanti a questo teatro di ombre campeggia una Cadillac lilla metallizzata, sulla vernice lucida dove danzano gli ultimi raggi di sole. L’aiuola di fiori delimitata da mattoni, gli arbusti piantati e le tende di paglia intrecciate davanti alla finestra con i loro colori ruggini completano questa composizione di immagini che allo stesso tempo sprigiona una calma inquietante”. Con questa introduzione lo spazio C/O Berlin ci invita a questa grande mostra di William Eggleston. In cinque decadi, il fotografo originario di Memphis, Tennessee, dove continua a vivere oggi all’età di 84 anni, è riuscito a trasformare l’ordinario e il banale dell’America del dopoguerra in una nuova visione del mondo, elevando la fotografia a colori a rango d’arte.

© William Eggleston – Courtesy of C/O Berlin

Dagli anni Sessanta ha saputo emanciparsi dai suoi coetanei, come Walker Evans e Henri Cartier-Bresson, sperimentando il rapporto della bellezza e del mistero del colore con il luogo e l’elemento comuni. La sua prima mostra personale al MoMA di New York nel 1976 segna così “un momento cruciale nell’accettazione del mezzo nel canone della storia dell’arte”.

© William Eggleston – Courtesy of C/O Berlin

Sfidare il quotidiano

Oggi, la C/O Berlin Foundation ripercorre con “Mystery of the Ordinary” gli approcci di colui che ha preso molto rapidamente in considerazione le componenti della realtà attraverso nuove inquadrature, dove emerge la sua visione poetica e affascinante degli Stati del sud, oltre i confini. La mostra presenta così serie celebri, come Los Alamos, il suo primo progetto a colori, realizzato tra il 1965 e il 1974, durante un viaggio in macchina attraverso gli Stati Uniti con Walter Hopps.

© William Eggleston – Courtesy of C/O Berlin

Ma anche opere inedite, come quelle di “The Outlands” e immagini scattate nella capitale tedesca tra il 1981 e il 1988. “Un bouquet blu sulla porta di una casa, la facciata di un edificio piastrellata dai colori vivaci, un soffitto dipinto di rosso sangue brillante: l’intensità del solo colore e la costante sensibilità di Eggleston nei suoi confronti erano una provocazione formale e analitica” riafferma oggi lo spazio culturale di Berlino. “Il suo lavoro ha avuto un profondo effetto sulla cultura visiva contemporanea e l’impatto del suo linguaggio emblematico può essere visto in una vasta gamma di opere di nuove generazioni di fotografi”. 

© William Eggleston – Courtesy of C/O Berlin

Nathalie Dassa

https://co-berlin.org/en/program/exhibitions/william-eggleston

Mostra “William Eggleston: Mystery of the Ordinary”

Alla C/O Berlin Foundation, fino al 4 maggio 2023