Francia – Parigi
La prima grande retrospettiva del fotografo e scultore tedesco viene esposta al Jeu de Paume, presentando i suoi scatti di ricostruzioni di scene a grandezza naturale.
Dagli anni ’90, Thomas Cyrill Demand interroga gli spettatori sul loro rapporto con l’immagine e il tempo. Le sue fotografie ricostruiscono luoghi attraverso momenti salienti, episodi mediatici o momenti politici e artistici della società. Questi spazi interni sono privi di qualsiasi presenza umana, ma traboccano di tracce delle loro attività. Guardando più da vicino emerge un’altra realtà, quella di un simulacro visivo, un facsimile. Sul modello dei plastici, l’artista monacense di 59 anni ricrea integralmente e meticolosamente questi luoghi in scala reale, fatti di carta e cartone, prima di fotografarli e di distruggerli. Questo è quello che il Jeu de Paume ci propone di scoprire in questa prima grande retrospettiva intitolata “Le bégaiement de l’Histoire”. In quattro sezioni principali (Storie inquietanti, I misteri della vita quotidiana, La pulsione architettonica e Immagini che si muovono), 70 opere di grande formato (fotografie, filmati e carte da parati) si interrogano sulla veridicità di eventi passati.
Visione inquietante
Qui, la sala di controllo della centrale nucleare di Fukushima (Control room, 2011). Lì, la stanza presumibilmente occupata dall’informatore Edward Snowden dopo essere fuggito in Russia (Refuge, 2021). In un altro ambiente, la serie Dailies ricrea oggetti che ha fotografato con l’iPhone durante passeggiate e viaggi (gomma da masticare attaccata a una presa d’aria, vaschetta di gelato allo yogurt accompagnata dal suo cucchiaio di plastica rosa). Inoltre, Model Studies si ispira ai plastici preparatori e al radicalismo dei modelli prodotti da architetti e stilisti emblematici, come John Lautner e Azzedine Alaïa. E per chiudere il cerchio, Pacific Sun esplora l’immagine in movimento attraverso il film d’animazione. L’artista ricostruisce immagini registrate dell’interno di una nave da crociera, battuta dalle onde di una tempesta tropicale che spazza via equipaggio e passeggeri. Da venticinque anni Thomas Demand riflette sulla dimensione, tanto banale quanto inquietante, di ciò che definisce la cultura contemporanea in un mondo saturo di immagini.
Nathalie Dassa
Mostra “Le Bégaiement de l’Histoire”
Fino al 28 maggio 2023
Jeu de Paume