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DIETRO IL VETRO, LINA BO BARDI

Nata Achillina Bo nel 1914 in Italia, Lina Bo Bardi è un’architetta riconosciuta in tutto il mondo per le sue creazioni ponderate ma anche per l’ampiezza e la fluidità degli spazi che ha creato durante tutta la sua vita. Questa poliedrica artista italiana è anche un nome di spicco del Movimento Moderno che esalta la spontaneità, l’ispirazione del sentimento sociale mettendo in risalto il fatto che un edificio debba essere un organismo adatto alla vita che accoglierà.

© Henrique Luz

Combinando l’uso quotidiano e l’energia dei suoi abitanti, Lina Bo Bardi ama usare il termine “sostanze” invece di “materiali” nel design essendo l’aria, la luce, la natura e l’arte elementi cari all’artista. Lei che accumulerà nel corso della sua vita diverse opere d’arte senza dimenticare quelle che immaginerà dai colori delle culture e dei movimenti sociali. 

Nel 1946 decide, insieme al marito Pietro Maria Bardi, di lasciare l’Europa per stabilirsi in Brasile, un paese dove tutto è da costruire e in cui la sua immaginazione potrà esprimersi liberamente grazie alla prosperità che sta vivendo e alla vitalità della scena architettonica brasiliana. Lì la coppia incontrerà grandi nomi come Oscar Niemeyer che ha progettato la sede delle Nazioni Unite a New York, la sede del Partito Comunista Francese e il Museo di Arte Contemporanea di Niterói in Brasile. Un architetto e designer che permetterà all’architetta italiana di ideare e disegnare uno spazio innovativo chiamato MASP a San Paolo, un museo d’arte nel centro della città. 

© Ilana Bessler

Qualche anno dopo, Lina Bo Bardi creerà nei quartieri del Parco Morumbi che sarà il suo più bel progetto ma anche la sua dimora. La presenta come un luogo di sperimentazione fondendo insieme aria, luce e opere d’arte pur rimanendo minimalista e moderna giocando con aperture e finestre per ottenere un poetico gioco d’ombre. La Casa de Vidro propone un’associazione significativa tra l’albero e la scala per un’articolazione spaziale e una facilità di movimento all’interno della casa, attestando il suo lavoro sull’ampiezza e sulla fluidità degli spazi immaginati. 

© Isabella Matheus

Scomparsa nel 1992 a San Paolo, Lina Bo Bardi è stata una visionaria che ha lasciato dietro di sé un luogo che attraversa gli anni e che ancora oggi interessa visitatori, curiosi, turisti e creativi provenienti da tutto il paese che vi accorrono per realizzare shooting senza tempo.

portal.institutobardi.org

Thomas Durin