[wpml_language_selector_widget]

Partager l'article

STUDIOPEPE O I CODICI DEL NUOVO LUSSO

Milano. 2006. Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto lanciano StudioPepe nel capoluogo lombardo. Il loro obiettivo? La ricerca, attraverso l’utilizzo di un approccio multidisciplinare: comprende interior design, product design e anche consulenza creativa. Basato sulla sperimentazione, il loro approccio include anche l’analisi di colori, materiali e un linguaggio mutuato dall’arte contemporanea.

© Jonas Bjerre-Poulsen
© Jonas Bjerre-Poulsen
© Jeremias Morandell

Una formula che ha dato vita a collaborazioni che non potrebbero avere maggior successo. A cominciare da quello con cc-tapis, azienda italiana di tappeti disegnati in Nepal. Per questa felice unione, il duo di designer ha creato il “Hello Sonia!” Rhapsody” ispirata al mondo della musica, o l’organicissima “Lunar Addiction Square”, ma anche la geometricissima “Quadro celeste”. Altra collaborazione tessile da non perdere è quella conclusa con Once Milano, azienda italiana specializzata in biancheria per la casa di alta gamma, per la quale le due designer hanno esplorato l’estetica greco-romana. Spazio alla luce, con Contardi, brand di illuminazione Made in Italy, che ha prodotto la collezione “Stick”. Questi pezzi, di una “preziosa semplicità” dice il brand, sono costruiti con elementi triangolari dalle linee pure ed essenziali, premiati lo scorso anno da un Archiproducts Design Award. Altro momento clou della loro carriera, il nuovo indirizzo romano di casa Hermès. Dedicato ad accessori, piccola pelletteria e prodotti di bellezza, il negozio di via Condotti a Roma si veste di toni della terra, note terracotta e forme sinuose. Un gioiello a immagine di un nuovo lusso e sintesi dello stile StudioPepe, intimo e delicato.

© Andrea-Bartoluccio

www.studiopepe.info

Lisa Agostini