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CAROLEE SCHNEEMANN, PIONIERA DELLA PERFORMANCE ART

Il Barbican Centre di Londra offre un’altra grande mostra, “Carolee Schneemann: Body Politics”, che mette in risalto il lavoro della pioniera americana dell’arte femminista e della performance art.

© Carolee Schneemann Foundation / ARS, New York and DACS, London 2022 
Photograph Erró © ADAGP, Paris and DACS, London 2022 

Con un attivismo ancorato al corpo, la libertà delle donne è sempre stata la sua materia preferita. Carolee Schneemann (1939-2019) ha sfidato instancabilmente i dettami del patriarcato, l’oggettivazione e la cancellazione delle donne nella storia, i tabù sul corpo femminile e l’abuso di potere nei conflitti globali.

Artista visiva, performer e regista, questa figura di spicco dell’arte americana ha esplorato molto rapidamente la propria espressione di identità sessuale, facendo della sua plastica uno strumento creativo e contribuendo al movimento della body art. Una donna impegnata in una politica espansiva del corpo e della mente che considerava due entità indivisibili.

© Carolee Schneemann Foundation / ARS, New York and DACS, London 2022

Nutrita dall’eredità dell’espressionismo astratto, il suo lavoro sperimentale ha abbracciato la scena d’avanguardia di New York, in particolare al Judson Dance Theatre di cui è stata co-fondatrice. Meat Joy (1964) rimane senza dubbio una delle sue performance più famose, concepita come una celebrazione sensoriale e orgiastica della carne. Così come Up to and Including Her Limits (1976), dove l’artista si era aggrappata nuda a un’imbracatura sospesa in un ambiente, disegnando sui muri in stato di trance.

Arte femminista e rivoluzione

La mostra ripercorre così oltre sei decadi, dalla fine degli anni Cinquanta, alla carriera trasgressiva e interdisciplinare di Carolee Schneemann, celebrando un’artista radicale, diventata icona femminista e riferimento per molti artisti contemporanei.

Le diverse sezioni della retrospettiva attingono agli archivi della Fondazione Carolee Schneemann. Vengono così esposti più di 300 oggetti che riuniscono dipinti, assemblaggi scultorei, fotografie di performance e documenti più rari.

Per quanto riguarda i successivi film e installazioni multimediali dell’artista, trattano della natura precaria della vita e della politica della sofferenza umana nel contesto delle guerre del Vietnam e del Libano, degli attacchi terroristici dell’11 settembre e della sua stessa battaglia contro il cancro al seno.

© Carolee Schneemann Foundation / ARS, New York and DACS, London 2022 
Photograph © Anthony McCall 
© Carolee Schneemann Foundation / ARS, New York and DACS, London 2022 

Nel 2017 ha ricevuto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia per tutta la sua carriera, questo premio ha segnato sia la sua maggiore importanza nella storia dell’arte sia il suo ruolo di fervente difenditrice dei diritti umani delle donne al controllo del proprio corpo e della propria sessualità.

“Carolee Schneemann: Body Politics” è la prima grande mostra del Barbican Centre dalla morte della designer nel 2019.

« Carolee Schneemann: Body Politics » – Barbican Art Gallery

Barbican Centre, Silk Street, Londra (Inghilterra)

Fino all’8 gennaio 2023

Inghilterra – Londra

https://www.barbican.org.uk

Nathalie Dassa