[wpml_language_selector_widget]

Partager l'article

BEN SLEDSENS

©Tim Van Laere Gallery

Ma cosa rende tale il successo di Ben Sledsens? Scoperto dall’eminente gallerista di Anversa Tim Van Laere ancor prima di avere in tasca il diploma, oggi il pittore belga (nato nel 1991 ad Anversa) non riesce a soddisfare tutti gli ordini che riceve – al punto da avere una lista d’attesa – mentre tutte le sue nuove mostre sono sold-out! Chi avrebbe mai pensato che le sue grandi tele figurative dai tratti ingenui e dai colori vivaci che sembrano andare contro tutte le mode e tutte le tendenze potessero riscuotere tanto successo? Sarà proprio perché sembrano senza tempo? Dovremmo forse vederlo come un antidoto al nostro mondo disincantato.

©Tim Van Laere Gallery

Attingendo alla mitologia dei pittori naïf (da Pieter Brueghel il Vecchio a Henri Rousseau) e dei grandi coloristi (Pierre Bonnard, Henri Matisse, James Ensor, Claude Monet…) e creando la propria mitologia, è davvero un reincanto che partecipa la pittura di Ben Sledsens. In the Yellow Forest (2022), Moon Above the Lake (2018), Girl Lying in the Grass (2019), Girl in the Blue Room (2020)…  “Nelle sue tele di grandi dimensioni, rivela frammenti del suo mondo immaginario, un’utopia in cui lui stesso vorrebbe vivere”, un universo da fiaba dai colori aciduli. In questo “mondo nuovo” intriso di un “sfavillio idilliaco” e privo di ombre dove gli elementi del “mondo reale” – della natura circostante o del suo ambiente quotidiano – appaiono ingranditi, idealizzati, come trasfigurati da una luce irreale e pura colori, invece, aleggia una “inquietante stranezza”.

©Tim Van Laere Gallery

Dai suoi paesaggi abitati da animali o donne distese su aiuole fiorite, così come dai suoi ritratti d’interni accuratamente composti, emana un sentimento inquieto, una tenue tensione che sembra pronta a scuotere questo mondo troppo lucido e troppo perfetto. E il pittore, al di là dei dolci sapori delle sue monocromie rosa confetto o giallo canarino, a seminare qua e là qualche anomalia capace di strapparci da questo sogno a occhi aperti in Utopie. Così le stoviglie tutte blu del comò che a sua volta sembrano contaminate dal blu steso sulla porta e sulla parete della Femme dans la pièce bleue, il cui sguardo nero e stivali lucidi non possono passare inosservati…

©Tim Van Laere Gallery

Stéphanie Dulout

TIM VAN LAERE GALLERY
Jos Smolderenstraat 50, 

Anversa, Belgio

http://www.timvanlaeregallery.com

https://www.instagram.com/bensledsens/?hl=fr