Da quando si è laureata in design di tessuti e oggetti all’ENSAMAA Olivier de Serres, Léa Zéroil ha lavorato al fianco di rinomati designer e architetti come India Mahdavi e Laura Gonzalez. Per quattro anni la designer ha forgiato forti competenze che l’hanno spinta, nel 2020, a decollare creando il proprio studio di design. Nobilis, Sézanne e Dior Maison sono marchi per i quali Léa ora crea pezzi di design vicini al suo universo. Ispirata sia dal lavoro di Antti Lovag, architetto “habitologist” ungherese specializzato in Bubble House e architettura organica, sia dal movimento modernista nelle sue creazioni, la designer ha immaginato Primo, uno sgabello dalle linee curve e calde disponibile in sette colori.
Sul cuscino sostenuto da due lame di legno ricurve è apposto il tessuto “Croisé Collobrières” di Pierre Frey. Un capo tessile che, secondo la designer, è “intriso di storia”.
Utilizzando sottili strati di laccatura lucida, la struttura in legno – realizzata in Portogallo – sprigiona una certa intensità cromatica e mette in risalto le forme singolari di questo mobile.
“La realizzazione di Primo è stata possibile perché ho avuto l’opportunità di disegnare gli arredi per la spa Oh my cream, rue de Saintonge, a Parigi I team li hanno adorati. Questo ordine mi ha permesso di passare dal disegno 2D alla realtà”.
Primo emana un alone di luce identico al sole che tramonta sulle calde spiagge del Mediterraneo.
13, RUE DE LILLE
PARIS, FRANCE