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COME ALDO BAKKER HA SCONVOLTO LE ARTI DELLA TAVOLA

Sfidare ogni convenzione, che si tratti di bellezza, patrimonio artistico o semplice finalità. Questa la parola d’ordine data ad Aldo Bakker, designer olandese, noto per le sue creazioni dalle curve audaci che ci impone una teoria del gesto tutta nuova. Una mostra gli rende omaggio al Kunstmuseum di Basilea, in Svizzera, fino al 7 maggio 2023. Una buona scusa per tornare su quattro delle sue creazioni che hanno sconvolto le nostre pratiche.

Hopsted Lead Crystal, ideato da Richard Whitely per J. Hill Standard

© Richard Whiteley

Realizzato in cristallo, questo delicato pezzo può contenere anche liquidi preziosi come vino, soia, ma anche sakè, olio o infusi. Disponibile in porcellana, vetro colato e pietra, questa versione in cristallo fa quasi scomparire l’oggetto, lasciando solo la forma del liquido contenuto.

Silver Pourer Hollow Handle, ideato da Jan Matthesius Andre van Loon

Stupefacente pezzo progettato in argento massiccio. Se a prima vista, di fronte, evoca in noi nature morte fiamminghe, uno sguardo verso la sua parte posteriore rivela una delicata lega anseatica che si perde in una scollatura à la Mireille Darc.


©Erik & Petra Hesmerg

Pivot, ideato da Jan Matthesius 

Un altro pezzo in argento massiccio, ancora una volta firmato dal compagno di viaggio di Aldo Bakker, Jan Matthesius, questa caraffa fa rivivere la tradizionale caraffa a conchiglia, conferendole una linea decisamente moderna che ricorda l’Art Déco.


©Erik & Petra Hesmerg

Horn, pour Puiforcat 

Invitato dalla venerabile casa di Puiforcat a progettare un servizio da tè, Aldo Bakker consegna con “Horn” la sua interpretazione de porta-latte (in oro, per favore): un semplice bicchiere sormontato da un beccuccio.


© Jan Matthesius

Lisa Agostini 

https://kunstmuseumbasel.ch/fr/kunstmuseum-basel