“Non pensare di fare arte, falla e basta. Lascia che siano gli altri a decidere se è bella o brutta; se la amano o se la odiano. E, mentre decidono, continua a crearne sempre di più”,ha detto una volta Andy Warhol.
La Pop Art risplende sin dai suoi inizi nella nostra società e rimane ancora oggi uno stile ampiamente utilizzato in tutti i settori: design, musica, moda e architettura. Dopo quella prima ondata, il movimento non è mai veramente scomparso.
Ogni generazione successiva di artisti e designer ha fatto rivivere la Pop Art dandole una nuova direzione. Ancora oggi, i colori pop si riversano su Instagram e Tik Tok e interferiscono nelle nostre vite. I social media oggi sono per gli artisti pop quello che la pubblicità e Hollywood erano sessant’anni fa.
Dopo il successo della raccolta “Travel”, la casa editrice Assouline presenta la raccolta “Style”, che mette in luce movimenti artistici emblematici rivelandone l’impatto sulla nostra cultura contemporanea.
Il libro “Pop Art Style” ripercorre gli anni ’60 e lo stile pop art riunendo immagini di epoche diverse: dalla Bubble Chair di Eero Aarnio, all’abito bandiera Union Jack degli anni Swinging London con le foto della super modella Twiggy.
La sua autrice, Julie Belcove, segue il mondo dell’arte da 25 anni, il suo lavoro è stato pubblicato su riviste come Harper’s Bazaar, Architectural Digest e The New Yorker. Il suo libro ripercorre l’esuberanza di sessant’anni di stile Pop Art.
eu.assouline.com/products/pop-art-style
Flora di Carlo
