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ES DEVLIN O L’ARTE DI CREARE MONDI

L’artista di fama mondiale continua a trascendere lo spazio scenico attraverso le sue innovative sculture cinetiche e ambienti performativi che fondono arte, musica, luce e tecnologia.

© Daniel Devlin

Ha un curriculum da paura. Da venticinque anni Es Devlin è riuscita ad affermarsi come la più influente scenografa, eccellendo nell’arte di proporre viaggi che con inventiva sfondano la quarta dimensione. Che si tratti di teatro, danza, opera e anche altro, nella musica, nell’arte e nella moda. Alcuni conoscono le sue collaborazioni con le pop star del pianeta, come Beyoncé, The Weeknd, Kanye West, Adele, U2 o Lady Gaga. I suoi progetti includono spettacolari allestimenti di spazi per tour e concerti, opere teatrali come Hamlet con Benedict Cumberbatch o The Lehman Trilogy di Sam Mendes, cerimonie di chiusura come le Olimpiadi di Londra, sfilate di moda per Louis Vuitton o Dior. E la lista è ancora lunga. A 51 anni, Esmeralda alias Es Devlin è una visionaria pluripremiata per il suo impareggiabile lavoro di narratrice e le sue sculture cinetiche mescolate con la luce che non smette mai di sperimentare nuove tecnologie.

© Daniel Devlin

All’apice della sua arte

Nei suoi progetti più recenti, ha creato Come Home Again, una scultura luminosa commissionata da Cartier e installata all’esterno della Tate Modern che mette in mostra 243 specie minacciate di estinzione di Londra. Per la sfilata uomo Primavera-Estate 2023 di Yves Saint Laurent, ha immaginato un anello in metallo lucido, una sorta di alone etereo che circonda la sfilata nel deserto marocchino. Nel febbraio 2022, ha preso in carico lo spettacolo dell’intervallo del Super Bowl a Los Angeles, con Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Kendrick Lamar e Mary J. Blige. 

© Daniel Devlin

Nel 2021, l’installazione Forest of Us ha invitato i visitatori a entrare in un labirinto di specchi per Superblue a Miami. Con Blue Sky White, ha offerto un’espressione scultorea in due parti della nostra risposta emotiva alla possibile estinzione del cielo blu. Per quanto riguarda Memory Palace, nel 2019, questo pezzo di coraggio ha esplorato il nostro rapporto con la memoria, una cartografia “soggettiva e personale” di 73 momenti cruciali della storia dell’umanità. Es Devlin continua così a rivoluzionare i codici della scenografia, riaffermando con ogni progetto che il decoro non è solo un semplice decoro, né il palcoscenico un semplice accessorio, ma la forza dell’immaginazione che concretizza e trascende con maestria.

© Daniel Devlin

Nathalie Dassa

https://esdevlin.com/

Devlin Studio