Esplorando, con un sicuro senso dell’umorismo e doppiezza, La Vita plurale dell’identità [The Plural Life of Identity], per usare il titolo della loro prima retrospettiva in Germania nel 2021, Elsa e Johanna svelano la loro nuova narrativa visiva allo Studio della Casa Europea della Fotografia. Un nuovo racconto di auto finzione estremamente curato e prodotto in quattro settimane a maggio 2021 nel nord della Germania, in una quindicina di comuni, tra cui quello di Moormerland, nella Bassa Sassonia. Investendo, secondo il loro consueto modus operandi, in case dal fascino d’altri tempi, il tempo per incarnare i protagonisti dei loro drammi domestici immaginati in situ, il duo si trasforma a sua volta in madre o padre di famiglia, giovane adolescente malinconica e pigra, casalinga… , in un inquietante gioco di ruoli e metamorfosi. Attrici favolose, le due fotografe ci intrappolano nella verosimiglianza con l’accuratezza delle loro ricostruzioni. Precisione di atteggiamenti e inquadrature (molto cinematografiche), costumi e accessori (deliziosamente vintage), ma anche padronanza dei tempi sospesi e del non detto, che ci mettono di fronte a una “soggettività totale” (afferma Alain Robbe-Grillet nel suo manifesto Per una nuova romanzo nel 1963…).

Stéphanie Dulout

Fino al 6 novembre 2022
MEP – 5/7, rue de Fourcy, Parigi 04
https://www.mep-fr.org/event/elsa-and-johanna/