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LA PUGLIA FOTOGRAFATA DA LUIGI GHIRRI

Se n’è andato troppo presto Luigi Ghirri, geometra di formazione poi fotografo, muore all’apice della sua carriera nel 1992.

Inizia a fotografare durante un fine settimana del 1970. Molto legato al suo paese, l’Italia, ne percorre il territorio così come la sua regione natale, l’Emilia Romagna.

Un giorno, nel febbraio del 1982, l’artista Gianni Leone lo incontra su un vecchio Maggiolino VW giallo con la moglie Paola. Canon 35mm alla mano, pronti per il loro giro della Puglia. Sono partiti la mattina presto e sono tornati dopo il tramonto.

Trascorrono molte serate discutendo e descrivendogli i paesi e i paesini tipici della regione. Gianni aveva «spesso sue notizie per telefono all’epoca, ma nell’estate di quell’anno le fotografie scattate in Puglia erano pronte per essere esposte a Palazzo Città, e alla Fiera del Levante. Chiesi a Luigi se ne era felice. Mi ha risposto affermativamente e mi ha detto che presto me le avrebbe spedite a casa chiedendomi di appenderle nell’ordine indicato sul retro delle foto. C’era un titolo? Sì: “Tra albe e tramonti. Cento immagini per la Puglia”.

Molti anni dopo, le fotografie sono state riunite in un libro così intitolato.

Questo volume esplora l’intimo rapporto tra Luigi Ghirri e il territorio pugliese, queste fotografie inedite scelte dalla figlia Adèle, ci immergono nella Puglia degli anni ’80: scopriamo strade bianche, spiagge di sabbia bianca e strade fiorite di cactus in vaso.

Queste fotografie sono quasi tutte sconosciute al grande pubblico. Come un geometra, mappa questa affascinante città intrisa di colori, luci e quell’aura positiva che si sente appena cala il tramonto.

Questo bellissimo libro intitolato: Puglia. Tra albe e tramonti (2022) di Luigi Ghirri è stato pubblicato da MACK.

Lo si può acquistare sul loro sito web: www.mackbooks.co.uk e sugli account Instagram @MACK_Books e @luigi_ghirri.

Flora di Carlo